Bisogna prestare attenzione ai parassiti del mandarino cinese, questi possono infestare la pianta anche durante i mesi freddi.
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Il mandarino cinese, chiamato anche kumquat, è una pianta che tanti coltivano in giardino o in terrazzo. Le sue dimensioni sono limitate e i suoi piccoli frutti, leggermente aspri, sono molto gustosi. Fruttifica fino ad inverno inoltrato, essendo un agrume, tuttavia, è anche soggetta a infestazioni da parte di parassiti. Nonostante il freddo, questi insetti sono sempre all’attacco.
Alcuni parassiti, infatti, sono molto resistenti, e riescono a sopravvivere persino in inverno, con le rigide temperature. Tuttavia, proprio in questo periodo possiamo intervenire, eliminandoli facilmente, dato che sono comunque indeboliti per il freddo e hanno poca forza per riprodursi e per proliferare. Ma come affrontarli e quali sono i rimedi che abbiamo a disposizione?
Come eliminare i parassiti nella pianta del mandarino cinese
Uno dei parassiti più invadenti, in questo caso, è la cocciniglia dalla forma a scudetto. L’Aspidiotus hederae, un insetto molto aggressivo e resistente, capace di succhiare la linda della pianta provocando macchie e bruciature sulle foglie, fino a seccarle completamente e a farle cadere. Questa varietà di cocciniglia è di colore marrone e si nasconde sotto le foglie e tra i rami.
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Anche gli acari sono pericolosi e sono ghiotti di fogliame. Sono minuscoli ragnetti che si nascondono sotto le foglie, provocando puntini rossi e gialli. Il modo per scovarli e strofinare un fazzoletto inumidito nella parte inferiore delle foglie. Se sulla carta restano impresse delle strisce e dei punti rossi e gialli, allora significa che la pianta è infestata.
Proteggere la pianta di mandarino cinese da un’infestazione di parassiti
In inverno, un altro nemico del mandarino cinese è la fumaggine. Dato l’alto tasso di umidità, la pianta potrebbe soffrire e generare fumaggine, che è un’infezione fungina che genera melata. La melata ostruisce foglie e rami e la pianta non può respirare correttamente e non riesce ad assorbire bene la luce. Insomma, il suo processo di sviluppo viene compromesso.
Ma quali sono i rimedi che dobbiamo mettere in pratica? L’olio di Neem è un rimedio valido, ma anche il sapone biologico, ossia il sapone di Marsiglia, da sciogliere in acqua. Travasiamo acqua a temperatura ambiente in un flacone spray, insieme a qualche goccia di sapone di Marsiglia oppure a qualche goccia di olio di Neem, e vaporizziamo sulla pianta.
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Vaporizziamo attentamente su rami e foglie, specialmente nella parte bassa delle foglie, ripetendo il trattamento una volta alla settimana. Oppure, si può inumidire un panno morbido, versarci sopra qualche goccia di olio di Neem, e strofinare su tutta la pianta, ripulendo accuratamente foglie e rami. Il processo è più lungo, ma molto efficace.