In Tanzania esiste una rana dalle caratteristiche uniche, incapace di emettere versi, ma di comunicare attraverso un altro sistema incredibile.
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La natura non smette mai di sorprendere e non si smette mai di scoprire novità. I ricercatori hanno scoperto un anfibio molto particolare che vive in Tanzania. Si tratta di una rana molto rara e a rischio estinzione, di cui si si elencano soltanto poche decine di esemplari. Questo animale, però, non solo è rarissimo, ma presenta una caratteristica unica.
Questa specie di rana comunica con i suoi simili non attraverso la voce, ma in altro modo. Siamo abituati ad ascoltare il gracidare delle rane, ossia l’emissione di un verso profondo e alternato, riconoscibilissimo. Eppure, la rana scoperta in Tanzania non riesce a emettere suoni con la bocca. Pubblicato sulla testata Plos One, lo studio condotto dai ricercatori stranieri fa luce sulle caratteristiche di questo piccolo anfibio.
Nella regione della Riserva Naturale di Mamiwa-Kisara, in Tanzania, è stata scoperta questa incredibile specie di rana. Si tratta di una specie appartenente al gruppo di rane dalla gola spinosa, le Hyperolius, una famiglia di anfibi molto ristretta e a rischio estinzione. Le Hyperolius ukanuruensis, oltre all’aspetto fisico differente dalle rane comuni, possiedono una gola particolare.
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Oltre ad avere occhi piccolissimi, queste rane hanno una gola spinosa, contenente piccole spine che impedisce loro di emettere versi. In pratica, non gracidano, sono del tutto silenziose. Ma allora, come riescono a comunicare tra esemplari? I biologici affermano che la loro comunicazione avviene attraverso un sistema tattile simile al Braille.
Queste rane dalla gola spinosa sfruttano la conformazione della colonna vertebrale. Si toccano tra di loro, facendo pressione sulla colonna vertebrale, riuscendo così a comunicare. Una caratteristica unica al mondo. Peccato che il loro habitat sia messo a rischio dai cambiamenti climatici e dal disastroso disboscamento che sta colpendo le riserve naturali delle montagne tanzaniane.
Con la crescita di popolazione, la Tanzania ha bisogno di maggiori spazi dove costruire aree urbane, e ciò provoca un disastro ambientale velocissimo, che mette a rischio biodiversità ed ecosistema. Inoltre, gli anfibi sono molto sensibili all’impatto antropico, poiché assorbono sostanze chimiche e inquinanti attraverso la pelle, quando si immergono in acqua.
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Le rane sono importantissime per l’equilibrio dell’ecosistema. Queste si nutrono di insetti e, a loro volta, sono prede di altri animali. Fanno parte della catena alimentare, perciò sono un tassello fondamentale per la natura stessa. La Hyperolius ukanuruensis è un animale da proteggere e da salvaguardare, talmente raro che sul web si fatica a trovare delle foto.