Area 51, esistono davvero gli alieni?

Area 51, la base militare americana, al centro di molti misteri relativi agli avvistamenti di alieni: scopriamo come stanno le cose

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Dagli anni 70 ad oggi si sono registrati migliaia di avvistamenti in tutto il mondo di oggetti volanti non identificati, gli UFO (Unidentified Flying Object). Paradossalmente nel 2022 gli avvistamenti sono aumentati, anzi triplicati rispetto al 2021, arrivando a quota 510. Sebbene buona parte di questi avvistamenti siano privi di valore, più della metà rientra nella categoria per cui al momento non esistono spiegazioni plausibili.

Oggi, infatti, è stato coniato un nuovo acronimo per definirli: UAP, vale a dire Unidentified Anomalous Phenomena. Una nuova connotazione, dunque, che pone l’accento sull’anomalia non identificata, allargando la platea di fenomeni registrati anche in acqua o nello spazio. La quasi totalità proviene dagli Stati Uniti, dove si configura anche una storia tra leggenda e mito che si riferisce ad una particolare zona identificata come Area 51.

Area 51, tra mito e leggenda

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Il National Geographic dedica un ampio approfondimento al mito della cosiddetta Area 51, una base militare situata nel Nevada, sulla quale da sempre aleggia un alone di mistero. La leggenda è tale da attirare migliaia di turisti ogni anno, convinti di poter partecipare a nuovi avvistamenti. Come se quest’area degli Stati Uniti fosse particolarmente prediletta da presunte perlustrazioni aliene.

La base militare è stata costruita a circa 200 Km da Las Vegas, e per raggiungerla è necessario percorrere una strada sterrata posta tra il miglio 29 e 30 della State Highway 375, successivamente ribattezzata Extraterrestial Highway. Molti i nomi attribuiti alla base ma alla fine quello più noto ed evocativo rimane Area 51.

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La base militare misteriosa

La sua prima funzione, subito dopo l’inizio della seconda guerra mondiale, fu quella di sito adibito a test nucleari. Poi, durante la Guerra Fredda, fu scelta dalla Cia per realizzare e testare prototipi di arei spia, ritenendola perfetta come luogo segreto e appartato. Nel 1955 fu nominata, appunto, dai vertici dei servizi segreti americani, Area 51.

L’attività di progettazione di aerei sempre più all’avanguardia continuò per molti anni sino ad arrivare al fatidico 1989, quando un fantomatico ex dipendente, tale Robert Lazar dichiarò alla stampa che in realtà la base serviva per studiare velivoli alieni e carpirne le tecnologie avanzate. Presto sbugiardato dai controlli, ma, nonostante questo, le sue parole furono comunque l’inizio dell’associazione dell’area con gli avvistamenti UFO.

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Probabilmente i velivoli tecnologicamente avanzati che la CIA stava sviluppando contribuirono al mito. L’elemento di costruzione utilizzato era il titanio che riflettendo la luce solare e procedendo a velocità mai viste, diede corpo ad avvistamenti alieni. L’Area 51 rimase segreta per moltissimi anni e questo contribuì inevitabilmente a montare il caso. Se il governo e la CIA avessero ammesso prima la sua effettiva esistenza forse il mito si sarebbe smontato invece di alimentarsi.

Solo nel 2013 infatti arrivò il riconoscimento ufficiale dell’esistenza dell’Area 51. Rimane ancora il mito, la base è ancora in attività, ma non è dato sapere per cosa e su quali progetti top secret si stia lavorando all’interno dell’area più misteriosa del Pianeta. Si dovranno aspettare tempi più maturi per conoscere le reali attività svolte, per lo meno quando i documenti relativi verranno tolti dal segreto della sicurezza nazionale e resi pubblici. C’è ancora da attendere e nel frattempo il mito persiste e si alimenta per la gioia dei turisti e degli appassionati del genere.

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