Tutti noi conosciamo i nostri diritti. Ma immaginate che propri questi siano estesi a una montagna. Uno scherzo? Non in Nuova Zelanda
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Gli esseri umani hanno numerosi diritti fondamentali e universali, riconosciuti a livello internazionale. Essi sono sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1948 e nei successivi trattati internazionali sui diritti umani. Alcuni dei diritti umani più importanti includono: Il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza personale, il diritto all’uguaglianza e alla non discriminazione, il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione, il diritto alla libertà di espressione e di associazione, il diritto alla libertà di circolazione e di scegliere il proprio domicilio,
Ma anche il diritto all’istruzione e alla cultura, il diritto alla salute e all’accesso ai servizi sanitari, il diritto al lavoro e alla giusta remunerazione, il diritto alla protezione sociale e alla sicurezza economica, il diritto alla partecipazione politica e alla democrazia. In generale, i diritti umani sono fondamentali per garantire la dignità, l’uguaglianza e il rispetto per tutti gli esseri umani, indipendentemente dalla loro etnia, genere, religione, orientamento sessuale, o qualsiasi altra caratteristica personale. E ora immaginate che gli stessi diritti siano estesi a un montagna.
La montagna con gli stessi diritti umani
Taranaki è una regione della Nuova Zelanda situata sull’isola del Nord e prende il nome dal vulcano attivo Taranaki (o Mount Egmont), che è uno dei principali simboli della regione. La caratteristica principale di Taranaki è la sua bellezza naturale. La regione è circondata da montagne, spiagge, foreste e parchi nazionali, che la rendono un luogo ideale per attività all’aperto come trekking, surf, pesca, kayak e mountain bike. In particolare, il Mount Taranaki offre scenari mozzafiato ed è una popolare destinazione per escursionisti esperti.
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Oltre alla sua bellezza naturale, la regione di Taranaki è nota per la sua ricca cultura Maori e per la sua storia coloniale europea. La città principale della regione, New Plymouth, è una vivace città costiera con un’importante scena artistica e culturale, che include il Govett-Brewster Art Gallery/Len Lye Centre, uno dei principali musei d’arte moderna del paese.
Perché Taranaki ha dei diritti?
Bisogna risalire al 2017. Ovvero quando ben otto tribù maori (quelli dell’Haka degli All-Blacks) custodiscono la tutela del vulcano. Taranaki è infatti considerato come “whanau”. Ovvero un membro della famiglia.
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E tutto ciò si traduce in poche parole. Ovvero chiunque dovesse danneggiarla – a prescindere dallo scopo – è considerato come danneggiare uno delle tribù. Per tutelarne la salvaguardia tutta l’area, per un raggio di 9 km, è stata messa sotto protezione. Una scelta che ha inibito sul nascere ogni possibile attività che potrebbe danneggiarlo
