La pianta che sa di fungo: scopri tutto quello che c’è da sapere per una perfetta coltivazione della piantaggine di lanceolata
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La natura non smette davvero mai di stupirci, portandoci a conoscenza di specie che probabilmente ignoravamo. Capiterà a tutti, di rimanere sorpresi, per la scoperta di nuove coltivazioni molto belle e spesso utili. Avete mai sentito parlare, ad esempio, della “piantaggine lanceolata”? In questo articolo proveremo, appunto, a spiegarvi, in maniera più dettagliata possibile tutto ciò che riguarda questa coltivazione. Si tratta di una specie davvero fantastica che pare sia simile, come sapore, ai funghi.
Questa specie, molto particolare, è utile per moltissime pratiche. Un prezioso alleato, dunque, per la nostra quotidianità, capace di risolvere molti problemi, di diversa natura. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questa preziosa erba e tutti i segreti per una coltivazione fantastica e per conoscere i trucchi giusti per cucinarla nel modo più adeguato possibile.
La piantaggine di lanceolata è, in effetti, un erba, con il caratteristico sapore che somiglia molto a quello di un fungo. Tuttavia, di fondamentale importanza è imparare a riconoscerla ed anche a cucinarla affinché si possano trarre da quest’erba tutti gli effetti benefici possibili. Nel nostro paese possiamo riconoscere tre specie di piantaggine.
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La piantaggine lanceolata (anche detta minore), piantaggine media e piantaggine maggiore. In questo articolo, nello specifico, parleremo della piantaggine lanceolata, ma è chiaro che tutti gli utilizzi descritti possono essere utilizzati senza alcun problema anche per le altre specie. Il nome della pianta probabilmente fa riferimento alla forma particolare delle foglie.
Si tratta infatti di foglie che possono somigliare proprio ad una lancia. Si tratta di una pianta molto antica, le cui foglie venivano utilizzate largamente sia in cucina, ma anche, ad esempio, come collirio per gli occhi. E’ una pianta perenne le cui radici sono molto forti, il tempo di fioritura va mediamente dalla primavera fino al mese di ottobre.
Quest’erba è ricca di tannini con proprietà astringenti ed emostatiche, sia internamente per l’intestino, che esternamente per le piccole ferite. Ha una buona quantità di glicoside aucubina che stimola la secrezione di acido urico, vitamine A, C, K, acido silicico, flavonoidi e pectine e tutta la pianta è antibatterica ed espettorante, ottima per le affezioni delle vie respiratorie e per il trattamento dei sintomi da allergia.
La piantaggine è molto facile da coltivare, ed è una pianta che si adatta in maniera molto semplice a qualsiasi tipologia di terreno. La semina può avvenire sia tramite i semi, molto fertili, che per il taglio e l’interramento di piccole parti del rizoma nel suolo. Siccome i semi della piantaggine lanceolata sono molto fertili, ed essendo una pianta rustica e resistente basterà seminare, ad aprile o a maggio, in superficie o interrare leggermente i semi a circa 20 cm di distanza tra loro.
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Questa è una pratica essenziale al fine di ottenere in poco tempo un buon raccolto da giugno fino all’autunno. Preferite suoli sciolti per coltivare questa pianta e irrigate di frequente solamente nel caldo periodo estivo. Si tratta di piccoli e semplici consigli che renderanno, senza alcun dubbio, più semplice ed efficace la nostra coltivazione.