Foreste agli indigeni in Brasile, grazie a loro iniziano di nuovo a crescere

Foreste restituite agli indigeni in ripresa e ricrescita, in un trend positivo e in sviluppo: andiamo a vedere cosa sta succedendo

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Foresta Atlantica-Facebook-OrizzontEnergia.it

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La deforestazione ha distrutto e ridotto boschi e foreste in tutto il mondo, con una perdita annuale stimata in 4,7 milioni di ettari sfumati. Questo è uno dei primi fattori di accelerazione della crisi climatica, considerando l’attuale superficie forestale globale che si attesta sui 4 miliardi di ettari. Negli ultimi anni si conta si siano persi in media 30 milioni di ettari di foreste nel mondo.

La produzione del legno e la conversione in terreni coltivabili o pascoli alla base della riduzione del bacino verde globale. A queste operazioni si aggiungono le industrie minerarie e gli incendi, spesso dolosi. Interi ecosistemi minacciati e in pericolo con le conseguenze note sulla salute sempre più precaria del Pianeta.

La Foresta Atlantica brasiliana in ripresa

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Tutte le foreste sono in pericolo, anche se prevalentemente siamo abituati a parlare della situazione della Foresta Amazzonica. Esiste un’altra meravigliosa e altrettanto importante foresta in Brasile che si chiama Foresta Atlantica, caratterizzata da foreste pluviali, secche, mangrovie, praterie e savane, tutte ugualmente a rischio.

Piccole buone notizie ci arrivano dai primi risultati degli accordi che prevedevano la restituzione di alcune porzioni di foreste alle popolazioni autoctone, con il riconoscimento dell’usufrutto di tali aree esclusivo. L’enorme e preziosa zona che comprende la Foresta Atlantica era fra quelle restituite agli indigeni. E si vede! Rigogliosi alberi in crescita e stop alla deforestazione incontrollata.

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Una doppia vittoria, garantita dal riconoscimento legale del “diritto alla terra” rilasciato alle popolazioni indigene. Da un lato l’effettiva riduzione dello sfruttamento del suolo e dell’abbattimento degli alberi, dall’altro un considerevole contributo al contrasto del cambiamento climatico e alla perdita della biodiversità.

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E i benefici che ne derivano arrivano anche sugli stessi indigeni che dipendono spesso totalmente dal benessere del territorio dove abitano. E se pensiamo che la Foresta Atlantica si estende su una superficie di circa 90mila chilometri quadrati, quanta popolazione autoctona può vivere meglio grazie alla misura contemplata dal governo brasiliano. In continua progressione dunque la riforestazione di aree preziose per tutti, essere umani e Pianeta.

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