La fantastica idea di un flower designer: improvvise installazioni-lampo di fiori che sorprendono i newyorkesi.
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Andare a lavoro come tutte le mattine, e trovare d’incanto il semaforo avvolto dai girasoli. Prendere il bus, e ammirare la cabina telefonica lì accanto ricoperta di tulipani e rose. Lampioni, segnali stradali, cassette della posta… tutto sembra appena spuntare da un tripudio di petali multicolore. Ecco l’idea geniale di Lewis Miller, il “Banksy dei fiori”.
Miller, flower design newyorkese, utilizza la Grande Mela come la propria personale tela bianca, e ne colora gli angoli con i fiori. Ecco l’idea dei “flower flashes”, i suoi lampi di fiori che lasciano le persone a bocca aperta.
Di giorno, Miller progetta e crea composizioni floreali per grandi eventi privati. Di notte, invece, veste i panni dello street artist e, proprio come Banksy, sceglie un punto di New York in cui creare una nuova installazione artistica.
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Tutto nasce quando Miller decide di realizzare quello che sarebbe diventato il suo primo “lampo di fiori”, al Central Park di New York, decorando con oltre 2000 fiori il mosaico dello Strawberry Field Memorial dedicato a John Lennon. I passanti, entusiasti e sorpresi, si fermavano ad ammirare e fotografare la creazione di quella meraviglia multicolore.
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Il desiderio di Miller era quello di mandare un monito alla città e che, almeno per un momento, le persone potessero distrarsi dal caos in cui sono immerse. Le reazioni emozionate dei newyorkesi gli hanno fatto capire di aver fatto breccia e di aver raggiunto l’obiettivo.
E così, da allora, Lewis una volta al mese carica il suo furgone di fiori e sceglie ogni volta un punto diverso della città. Lì, poco prima dell’alba, quando può agire indisturbato, si ferma e dà vita ad una delle sue installazioni artistiche.
Così, quando New York si risveglia e la gente riprende il quotidiano tran-tran caotico, troverà ad accoglierla uno splendido buongiorno floreale, lì dove non se lo sarebbe mai aspettato.
Una parentesi di bellezza e vita, donata da un artista speciale che, con le sue opere, ci aiuta a riflettere su quanto siano importanti questi due aspetti, e quanto sia importante fermarsi un attimo ad ammirarli e goderne. Almeno una volta al mese.