Un vero record di cui l’Italia è protagonista. La bassa marea ha raggiunto livelli mai visti finora. E in molti hanno paura
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La bassa marea è il momento in cui il livello del mare è al suo punto più basso durante il ciclo delle maree. Ciò accade quando la forza di gravità esercitata dalla Luna e dal Sole sulla Terra non si somma, ma si annulla parzialmente. Le maree sono causate dall’interazione gravitazionale tra la Terra, la Luna e il Sole. Quando la Luna e il Sole si allineano in modo che le loro forze di gravità si sommino, si verifica una marea alta, mentre quando le loro forze si annullano parzialmente, si verifica una marea bassa.
La maggior parte delle aree costiere sperimentano due cicli di marea alta e due cicli di marea bassa ogni giorno. Tuttavia, il ciclo delle maree può essere influenzato da vari fattori come la topografia, la forma della costa e le correnti oceaniche. Ma negli ultimi la bassa marea, in Italia, ha segnato dei veri e propri record…
Allarme bassa marea in Italia: cosa sta succedendo
Da alcuni giorni, si sta verificando una bassa marea insolita nel Golfo di Napoli e nei mari circostanti, compreso il litorale di Barletta. La zona napoletana è oggetto di studio da parte dei volontari del Csi Gaiola Unlus, i quali stanno osservando con attenzione il fenomeno che si è manifestato da quasi una settimana. Secondo le loro considerazioni, al Parco Sommerso di Gaiola si sta verificando una bassa marea straordinaria rispetto alla norma, che ha portato alla scoperta completa della fascia costiera del mesolitorale, ossia quella situata tra l’alta e la bassa marea. Di conseguenza, anche le comunità biologiche che normalmente colonizzano tale zona sono state esposte, come si può notare dalle foto che mostrano i solchi di battente e le piattaforme d’abrasione costiere della Zona A completamente asciutte.
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L’associazione ha raccolto tutti i dati e documenti possibili, inclusi scatti fotografici del luogo, dopo aver notato l’inconsueta bassa marea. I documenti sono stati inviati al Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università Parthenope di Napoli, con cui l’associazione è già in contatto per seguire la situazione. Il professor Yuri Cotroneo, che insegna Misure Meteo-Oceanografiche al dipartimento, ha dichiarato che l’area del Golfo di Napoli ha sperimentato una pressione atmosferica elevata negli ultimi 10 giorni, con valori di pressione attorno ai 1030-1035 mbar osservati dalla rete meteorologica del dipartimento e dalla stazione meteo dell’Area Marina Protetta Parco Sommerso Di Gaiola, gestita in collaborazione con il dipartimento.
L’elevata pressione atmosferica ha un impatto diretto sul livello del mare attraverso l’effetto del barometro inverso, come noto durante le fasi di basse pressioni atmosferiche che causano l’innalzamento del livello del mare e possibili allagamenti. In aggiunta, il professor Cotroneo ha spiegato che la situazione mareale può essere influenzata dalla fase astronomica sigiziale, durante la quale i minimi risultano più marcati. Questo tipo di situazione mareale si è verificata intorno al 6 febbraio scorso. In sintesi, dal 4 febbraio ad oggi, si sono verificati almeno due fattori che hanno favorito l’abbassamento del livello del mare.
Fenomeno particolare, ma non preoccupante
In sostanza, nonostante la sua eccezionalità, possiamo rassicurarci: si tratta di un fenomeno del tutto naturale dovuto a particolari condizioni meteorologiche e atmosferiche che si verificano in questo periodo. Infatti, dopo un periodo invernale agitato con l’arrivo di Burian, stiamo assistendo a un’anomala e forte alta pressione che si riflette nei valori di pressione molto elevati, contribuendo alla creazione del fenomeno della bassa marea.
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Come si può vedere dalla seguente cartina che rappresenta l’anomalia di pressione in corso, la gigantesca e forte anomalia positiva ci sta interessando fin dall’inizio della settimana, generando una forte compressione dell’aria verso il basso e una diminuzione generalizzata delle maree. Il fenomeno si attenuerà gradualmente nei prossimi giorni poiché è prevista una diminuzione della pressione causata dall’afflusso delle correnti atlantiche sul Mediterraneo centrale. Tuttavia, non ci sarà un cambiamento repentino ma graduale, quindi il fenomeno potrebbe persistere anche nei prossimi giorni.