“E’ una bufala”: da dove nasce il modo di dire

Modi di dire: da dove nasce “è una bufala”? Scopriamo subito tutto quello che c’è da sapere al riguardo. E’ incredibile

modi di dire: da dove nasce "è una bufala"?
Libro – Proverbi – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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La nostra lingua ed il nostro modo comune di parlare è ricco di moltissime parole, a differenza di tante alte lingue esistenti al mondo. Moltissimi sono anche i modi di dire che siamo abituati ad utilizzare. Ma conosciamo sempre il vero significato di questi e soprattutto sappiamo da dove nascono? E’ importante sapere che ogni modo di dire ha una sua particolarissima storia, nasce dunque sempre da un qualcosa, ovviamente. Quante volte li abbiamo utilizzati chiedendoci perché si usa dire così?

Sicuramente ogni volta che utilizziamo un modo di dire ci domandiamo perché questo venga utilizzato. Uno dei modi di dire più comuni ed utilizzati è quello che adoperiamo per indicare una notizia non vera. “E’ una bufala“: quante volte lo abbiamo detto o lo abbiamo sentito dire? Moltissime. Ma da dove nasce questo modo di dire così frequentemente utilizzato?

“E’ una bufala”: da dove nasce questo modo di dire

bufala: il modo di dire legato a questo animale
Bufala – animale – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Come dicevamo, dunque, la nostra lingua è assolutamente ricca di proverbi e modi di dire. La maggior parte di essi hanno origini molto antiche, la loro nascita è quindi legata ad un qualcosa di specifico. In questo articolo sveleremo da dove nasce il famosissimo modo di dire “è una bufala”. Sai da dove nasce? Scopriamolo subito. Ad aiutarci è l’articolo su “www.focus.it“.

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Questo modo di dire, secondo alcune fonti, sembra risalire ai tempi dell’antica Roma. A quei tempi, infatti, i macellai tendevano a vendere la carne di bufala spacciandola per quella di manzo, che era molto più costosa e prelibata. I clienti, accorgendosi della “truffa” tendevano ad esclamare “è una bufala”, riconoscendo la differenza tra le due carni.

Secondo l’Accademia della Crusca, si tratta di uno dei più antichi modi di dire della lingua Italiana, che si riferisce all’animale. Utilizzatissimo, dunque, per indicare una bugia, una notizia falsa, che fa riferimento alla bufala, considerato un animale accondiscendente, che si fa trainare senza opporre resistenza.

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Non sappiamo con assoluta precisione e certezza quale delle due ipotesi sia, in assoluto, quella più veritiera. Tuttavia, in ogni caso, la nascita di questo modo di dire fa riferimento sicuramente a un qualcosa che è stato nascosto o appunto a una bugia che si rivela poi palese. L’attitudine, insomma, di spacciare una notizia falsa oppure gonfiata per vera ci fa esclamare “è una bufala!”.

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