Safari vegani: l’ultima tendenza delle vacanze. Esperienze e percorsi fatti nel rispetto degli animali ma anche dell’ambiente. Ecco tutti i dettagli
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
Hai mai sentito parlare dei safari vegani? Si tratta di proposte innovative per vivere delle esperienza all’insegna di un approccio non solo più green ma anche nel segno del rispetto degli animali. Una proposta di cui parla il noto nationalgeographic.it sottolineando il grande successo di queste iniziative nate anche sull’onda del veganismo che suscita sempre più interesse nella popolazione.
Anche gli italiani ne sono molto attratti avvicinandosi ad uno stile di vita, non una semplice moda, che mette al bando tutto ciò che è di derivazione animale. Secondo i dati Eurispes, in Italia i vegani sono arrivati a quota 800 mila nel corso del 2022 rappresentando l’1,3% della popolazione. Un dato in calo però rispetto agli anni precedenti in cui i vegani erano a quota 2,4%.
Ma in cosa consistono i safari vegani? Si tratta di esperienze che vengono organizzate in Africa per andare alla scoperta dei luoghi, il tutto nel modo più rispettoso possibile del mondo animale. Si dorme in tenda nel bush oppure in strutture vegan-friendly che cercano di ridurre al minimo l’impatto ambientale. I campeggi proposti ai turisti seguono la logica della “leave no trace”, ovvero del “senza lasciare tracce”.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Plastica monouso, nuovi dati: purtroppo nessuna buona notizia
Per questo motivo agli ospiti si offrono borracce riutilizzabili, i saponi green che sono biodegradabili e non testati sugli animali, molti realizzati a mano dagli abitanti del posto. Senza dimenticare che tutte le pietanze da gustare sono vegane, preparate con ingredienti coltivati in loco. Anche la biancheria guarda con attenzione all’ambiente: non ha fibre di lana e seta ed i rifiuti vengono riciclati.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → E’ stato spezzato da un temporale: lo trasformano in qualcosa di meraviglioso
Poi c’è un’attenta selezione nei luoghi e negli spazi nei quali si va: evitati sono assolutamente tutti quelli che si forgiano di oggetti in pelle ed espongono trofei di caccia. Le escursioni, infine, sono realizzate nel rispetto degli animali facendo in modo che la presenza umana disturbi il meno possibile il loro vivere nell’habitat naturale. Quando possibile si usano anche dei veicoli elettrici che si ricaricano attraverso l’energia solare.