La pianta ragno è abbastanza semplice da coltivare, è bella da vedere e utile in casa per la sua azione depurante
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Il Chlorophytum, o meglio conosciuto con il nome di nastrino, falangio o pianta ragno, è una pianta sempreverde che appartiene alla Famiglia delle Asparagaceae. Ha origine dall’Africa subsahariana. Gli ibridi creati per essere coltivati come piante ornamentali, hanno una caratteristica striscia bianca al centro delle foglie.
E’ abbastanza semplice prendersene cura, naturalmente anche in questo caso ci sono dei piccoli accorgimenti da non sottovalutare. Innanzitutto il terreno, perchè il falangio cresca bene, deve essere un composto di sabbia, torba e terriccio universale, meglio se in parti uguali. Deve essere drenante per evitare che l’acqua ristagni.
Questa pianta si adatta abbastanza bene all’interno degli appartamenti. La temperatura giusta non deve superare i 28°C e non deve essere inferiore ai 5°C. Diciamo che l’ideale sarebbe mantenerla tra i 15 e i 25°C. Per metterla a dimora scegliamo un luogo fresco e luminoso. Deve, però, essere ben riparato dal vento e non deve essere esposto alla luce diretta dei raggi solari.
Se vogliamo coltivarla in vaso, possiamo tenerla in casa durante i mesi più caldi e spostarla all’esterno nel periodo autunnale. Se, invece, vogliamo coltivarla in piena terra, dobbiamo metterla a dimora in un luogo dove le temperature non scendano al di sotto dei 7°C. Inoltre dobbiamo assicurarci che non sia esposta direttamente alla luce del sole.
E’ una pianta che richiede una certa attenzione nel momento in cui la irrighiamo. Se esageriamo abbondando con l’acqua, infatti, potrebbero formarsi dei marciumi radicali e se, al contrario, ne diamo troppo poca, le foglie potrebbero seccarsi e morire. E’ importante procedere con le irrigazioni quando il terreno lo richiede e sarebbe meglio utilizzare dell’acqua distillata.
Una cosa da eseguire spesso è la nebulizzazione che permette di garantire la giusta umidità alla pianta. Non dimentichiamo di concimarla con del fertilizzante liquido. Facciamolo per circa due settimane nel suo periodo vegetativo. Il concime deve avere un maggiore contenuto di azoto rispetto a quello del fosforo e del potassio.
Altra azione da compiere che ci permette di avere una pianta sempre curata e ricca di foglie, è la potatura. E’ sufficiente togliere le foglie danneggiate, secche o indebolite. In questo modo la parte sana non disperderà energie che, invece, utilizzerà per crescere rigogliosa. Raramente viene attaccata da alcuni parassiti o malattie che potrebbero danneggiarla.
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Se notiamo alcune foglie gialle, la causa potrebbe essere dovuta alla presenza di un piccolo ragnetto rosso. Il Panonichus ulmi, un acaro che ama stabilirsi sulle foglie di piante ornamentali. Oppure potrebbe trattarsi sempre di un ragnetto, ma questa volta giallo, il Eotetranychus carpini.
La comparsa di questi parassiti potrebbe essere dovuta ad un ambiente carente della giusta umidità. Per recuperare il nostro falangio, dobbiamo nebulizzarlo per ripristinarla. In questo modo saremo sicuri di non eccedere con le irrigazioni e, di conseguenza, eviteremo generare dei ristagni di acqua.
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E’ importante mantenere in salute questa piccola piantina. Studi scientifici approfonditi hanno dimostrato che il falagio ha la capacità di depurare l’aria della nostra casa. Rimuove sostanze molto nocive al nostro organismo, come il monossido di carbonio e lo xilene. La sua azione depurante è stata confermata da uno studio condotto dalla NASA alcuni anni fa.