Oceano Antartico, molta la preoccupazione: già superati i livelli annuali

C’è un nuovo allarme. I livelli dell’Oceano Antartico sono estremamente bassi. E la superficie del ghiaccio marino si è ridotta…

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Antartico – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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Lo scioglimento dei ghiacciai rappresenta un pericolo perché ha conseguenze ambientali e sociali negative a livello globale. In primo luogo, lo scioglimento dei ghiacciai può causare un aumento del livello del mare, minacciando le aree costiere e le popolazioni che vi abitano. Inoltre, lo scioglimento dei ghiacciai può portare alla riduzione delle risorse idriche disponibili per l’agricoltura e l’approvvigionamento idrico delle città.

Inoltre, il cambiamento climatico causato dallo scioglimento dei ghiacciai può avere un impatto negativo sulla biodiversità e sull’ecosistema in generale, influenzando il clima, la flora e la fauna. Infine, lo scioglimento dei ghiacciai può anche provocare eventi disastrosi come frane, inondazioni e valanghe, che mettono a rischio la sicurezza delle persone e delle infrastrutture. E ora però anche la situazione nell’Oceano Antartico sta generando un crescente allarme.

Allarme nell’Oceano Antartico: la situazione

La situazione nell’Oceano Antartico sta generando crescente preoccupazione, poiché la porzione di territorio coperta dai ghiacci sta diminuendo rapidamente e ha raggiunto un nuovo record negativo. Secondo gli ultimi dati del National Snow and Ice Data Center (NSIDC) statunitense, la superficie del ghiaccio marino nell’area si è ridotta a soli 1,91 milioni di chilometri quadrati, l’estensione più bassa registrata a partire dal 1979 fino ad oggi.

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Secondo una dichiarazione rilasciata dal NSIDC, si può osservare che l’estensione del ghiaccio marino nell’Oceano Antartico sta raggiungendo il suo minimo storico, e si prevede che continui a diminuire nelle prossime settimane di scioglimento stagionale. L’ultima rilevazione dell’Antartide, che evidenzia una situazione di grave disgelo, risale a febbraio del 2022, quando l’area di ghiaccio galleggiante si era ridotta per la prima volta a meno di 2 milioni di chilometri quadrati. Tuttavia, il calo dei ghiacci rappresenta una preoccupazione crescente dal 2016, e la situazione diventa sempre più allarmante a causa della sua rapida progressione.

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Nonostante il disgelo del ghiaccio marino non abbia un forte impatto sul livello del mare in quanto il ghiaccio è già nell’acqua, il suo scioglimento rapido sta comunque minacciando le grandi piattaforme di ghiaccio d’acqua dolce dell’Antartide, le quali potrebbero causare un pericoloso innalzamento del livello del mare nei secoli a venire se il fenomeno di scioglimento accelerato dovesse continuare come sta accadendo negli ultimi anni.

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