Allarme Usa per l’estinzione: un studio mai realizzato prima mostra dei dati catastrofici coinvolgendo animali e piante. Il collasso è vicino
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Che gli equilibri naturali stanno cambiando è sotto gli occhi di tutti. La crisi climatica frutto del riscaldamento globale sta distruggendo lentamente il nostro pianeta tanto che gli scienziati parlano di sesta estinzione di massa. Gli habitat si stanno trasformando, gli equilibri naturali pure e così flora e fauna rischiano di estinguersi.
Gli unici responsabili? Gli uomini che con le loro azioni messe in campo dalla rivoluzione industriale in poi hanno a poco a poco distrutto l’equilibrio perfetto della natura. Da un lato lo sfruttamento di suolo, dall’altro le tante attività antropiche che hanno portato all’inquinamento atmosferico, stanno mettendo a rischio tantissime specie e negli Stati Uniti ora è scattato l’allarme. La situazione è davvero preoccupante.
In Usa l’estinzione è vicina: la fotografia
La sopravvivenza di molte specie vegetali e animali sarebbe a forte rischio, in particolare negli Stati Uniti. È quanto emerge da una ricerca di NatureServe che ha studiato a fondo la biodiversità oltreoceano. I risultati non sono per nulla buoni e mostrano dei segnali allarmanti. L’estinzione potrebbe non essere troppo lontana. Il 40% degli animali e il 34% delle piante che si trovano negli Stati Uniti sono, infatti, a serio rischio di estinzione, e quasi la metà degli ecosistemi potrebbero presto raggiungere il collasso.
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Il monito degli esperti è chiaro: i numeri non mentono e sono davvero spaventosi. Cosa significa? Che urge cambiare in modo veloce le politiche climatiche adottate, negli Usa ma anche negli altri Paesi. Si tratta di uno studio molto ampio e completo, considerato il migliore mai realizzato fino ad ora sul tema della biodiversità da oltre mille esperti tra Usa e Canada.
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Il rapporto consente di concentrarsi sugli aspetti della biodiversità più a rischio e non ci si può più girare dall’altra parte. Tra le zona maggiormente minacciate ci sono il Texas e la California e gli stati sudorientali. Si tratta di zone continuamente lacerati da siccità, incendi e caldo estremo. Tra le specie che potrebbero scomparire nei prossimi anni c’è il cactus. NatureServe si occuperà di capire come e dove si potrà agire nell’immediato creando delle aree protette e dei programmi di ripopolamento.