La scoperta è esaltante, gli studiosi hanno trovato un riccio vecchissimo, che ha raggiunto i 16 anni di età, ciò è un segnale positivo per la specie.
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Animali dall’aspetto buffo ma anche tenero, i ricci sono ben voluti da tutti. Tuttavia, la loro vita è breve perché minacciata da vari fattori, uno su tutti i mezzi agricoli. Nei campi coltivati ne muoiono a centinaia, ed è importante riuscire a tutelarli, evitando loro una morte terribile. Recentemente, è stato trovato un esemplare di riccio europeo vecchissimo, che ha raggiunto i 16 amni di età.
Secondo gli scienziati danesi, il riccio ritrovato avrebbe 16 anni di età. Purtroppo, anche questo esemplare è deceduto a seguito di un incidente piuttosto banale. Battezzato con il nome di Thorvald, il riccio ha vissuto per poco tempo in Danimarca, nella città di Silkeborg, insieme ad altri 700 esemplari, all’interno della riserva selvatica della Animal Protection Denmark.
Il riccio dalla vita vita longeva, era il riccio più vecchio al mondo
Nel periodo in cui Thorvald ha vissuto nella riserva, è stato studiato attentamente dagli scienziati. Lui e tutti gli altri esemplari sono stati e sono ancora oggetto di studi, riuscendo a fornire preziose informazioni riguardo al loro stile di vita. Thorvald era giunto al centro di recupero a seguito dell’attacco di un cane, che gli aveva procurato profonde ferite su tutto il corpo. Dopo 16 anni, il povero riccio si è spento per un banalissimo incidente.
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Oltre allo schiacciamento da parte dei trattori, una delle cause di morte più frequenti è proprio l’attacco da parte di animali più grandi. Secondo gli studiosi, è importante tutelare i ricci europei, controllando le aree in cui sono soliti ritrovarsi. In particolare, non si dovrebbero lasciare liberi i cani durante la notte. I ricci escono di notte per nutrirsi e per fare provviste, ma in questo lasso di tempo corrono dei rischi.
La longevità di Thorvald dona speranza per la conservazione della specie
La longevità di Thorvald, comunque, dona speranza nella conservazione della specie. Significa che, nelle giuste condizioni e senza pericoli, i ricci possono vivere tranquillamente per molti anni. I volontari del centro di recupero, infatti, hanno trovato e accudito diversi esemplari che hanno superato i 10 anni di età. Ma come fanno a spere con esattezza l’età di ogni esemplare? Si contano le linee di crescita nella mascella.
La mascella, per ogni anno che passa, genera una nuova linea, un po’ come si fa con gli alberi, contando gli anelli del tronco. Purtroppo, la popolazione dei ricci europei diminuisce di anno in anno. In alcune zone, come ad esempio in UK, la popolazione è calata addirittura del 75%. Si tratta di un animale che rischia tantissimo in qualsiasi area, dalle zone urbane e quelle rurali. Muore per diversi fattori, come tranciato dagli attrezzi agricoli, investito dalle auto, morso dai cani, avvelenato dai pesticidi.
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Tra l’altro, l’habitat del riccio è seriamente compromesso a causa dell’intensificazione dell’agricoltura. Si calcola che la vita media di un riccio sia di appena due anni, cioè un sesto di quella che dovrebbe essere. Bisogna tutelare questa specie, metterla al riparo dagli incidenti. Di certo, questa serie di scoperte sulla longevità può aiutare i ricercatori a studiare un piano di sopravvivenza per il riccio in tutta Europa.
