Del limone è possibile utilizzare ogni parte, sia come ingrediente per dolci e salati, sia come rimedio naturale
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Il limone è un agrume che tutti noi conosciamo ed utilizziamo. Spesso lo acquistiamo dal fruttivendolo o ai supermercati ma in verità potremmo anche valutare di coltivarlo per poterlo cogliere direttamente dalla pianta. E’ ricco di fibra, potassio e vitamina C. Quest’ultima esercita un effetto antiossidante in concomitanza ad altre componenti quali la vitamina E, il beta carotene ed i flavonoidi, che gli conferiscono la colorazione gialla.
E’ perfetto per stimolare la digestione ed è amico del fegato in quanto lo aiuta a lavorare meglio. Il limone, Citrus limon, è un albero da frutto appartenente alla Famiglia delle Rutaceae, che in terra raggiunge dai 3 ai 6 metri di altezza. Le coltivazioni in vaso sono possibili dove il clima è mite, basta spostarli per l‘inverno.
Se la temperatura invece è favorevole possono essere interrati. La raccolta migliore dura poi tutto l’inverno, da novembre ad aprile o maggio. Sapevate che i limoni verdi e gialli sono nati della stesa pianta? Spesso li distinguiamo pensando siano generi diversi, ma, in realtà, non è così.
Quello verde è il prodotto della fioritura estiva, la quale viene spesso indotta artificialmente attraverso la privazione di irrigazione nei mesi di giugno e luglio. Si ottiene questa tipologia dal diverso colore, con buccia sottile e dalla polpa molto succosa. Hanno maggiore resistenza al tempo, ai trasporti ed agli sbalzi di temperatura.
Del limone possiamo usare tutto, anche i semi
Questa procedura accorcia la vitalità dell’albero ma viene usata per un vantaggio economico. Possiamo usare tutte le parti di cui è composto il limone. Se mescoliamo il suo succo con il bicarbonato di sodio, l’acido citrico reagisce producendo il citrato di sodio. Questa sostanza ha un effetto antiacido.
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La scorza grattugiata che contiene l’olio essenziale è ottima nei biscotti, nelle torte o nelle tisane. I semi invece principalmente sono la fonte di vita per una nuova pianta. Sciacquiamoli ed asciughiamoli delicatamente e cerchiamo di rimuovere la sottile pellicola che li riveste. Meglio se usiamo una pinzetta.
Appoggiamoli così sul fondo di un contenitore dove abbiamo collocato dell‘ovatta umida. Dopo qualche giorno noteremo spuntare i primi germogli. Quando raggiungono l’altezza di qualche centimetro, possiamo trasferirli nel terriccio. E’ possibile usarli anche per scopi diversi, come ad esempio, un sacchetto termico.
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Lasciamoli asciugare e poi inseriamoli in una stoffa, di cotone o lino, e chiudiamo i lati aperti con una cucitura. Scaldiamolo su un termosifone o nel microonde, i semini riescono a trattenere il calore per rilasciarlo poi lentamente. Applichiamolo sulle zone del corpo per alleviare dolori articolari o muscolari. Oppure usiamolo come profumatore naturale per ambienti o per armadi. Per esaltare ulteriormente l’aroma di limone, possiamo aggiungere anche qualche goccia di olio essenziale.