Recentemente non si fa che parlare di auto elettriche, ma questi veicoli sono davvero Green o comportano comunque dei rischi ambientali?
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
La decisione della UE di puntare sull’elettrico a partire dal 2035 ha sollevato tantissime discussioni. Il futuro è elettrico, su questo non c’è dubbio, abbiamo tutti l’esigenza di un futuro Green, attento all’ambiente, sostenibile. La crisi climatica ce lo ricorda ogni giorno, e non possiamo più perdere tempo prezioso. Il settore dei trasporti è responsabile del 16% delle emissioni di CO2 globali, perciò veicoli diesel e benzina, tra qualche anno, saranno destinati a sparire.
Ma le auto elettriche, sulle quali puntano tutti, sono davvero Green? Qual è il vero impatto di questi mezzi sull’ambiente? E cosa comporta lo smaltimento delle batterie? A dire la verità, l’impatto dell’elettrico sull’ambiente ancora non è chiaro. I veicoli elettrici sono ancora una minoranza e non è possibile stabilire concretamente quanto si inquinerà. Tuttavia, si possono fare delle stime.
Le auto elettriche sono il futuro del mondo, ma quale impatto comportano sull’ambiente?
Sicuramente, le emissioni di CO2 saranno decisamente inferiori a quelle prodotte dai veicoli con motore termico, ma per calcolare l’impatto ambientale occorre fare l’analisi del ciclo di vita. Tramite questa analisi del ciclo di vita, è possibile valutare le emissioni non solo durante la fase di utilizzo della vettura, ma anche per la produzione dei componenti e per il loro smaltimento.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Eco-wedding: ne hai mai sentito parlare? Di cosa si tratta
Durante la fase di utilizzo del veicolo, l’impatto è quasi 5 volte inferiore rispetto ai motori a carburante tradizionale. I motori elettrici, infatti, producono una quantità minima di gas inquinanti. A fare la differenza è la fonte da cui si ricava l’elettricità. In Italia, solo il 44% dell’elettricità si ricava da fonti rinnovabili, tutta la percentuale restante, invece, viene prodotta da fonti fossili.
Significa che, almeno al momento, anche i veicoli elettrici, nelle loro componentistiche, hanno un certo peso sull’ambiente. Anche se questo è un peso comunque inferiore, e anche di molto, rispetto ai veicoli tradizionali. L’obiettivo dell’Italia è quello di arrivare al 2030 con una produzione di energia elettrica di circa il 75% generata da fonti rinnovabili. Insomma, con gli anni, anche i veicoli elettrici avranno un impatto sempre minore sull’ambiente.
I tre dubbi riguardanti l’elettrico
Ma ogni tecnologia presenta delle problematiche, in questo caso, un veicolo elettrico presenta tre dubbi: consumo di acqua, reperibilità di materie prime e consumo elettrico. Si stima che in futuro, l’Italia dovrà gestire un parco macchine di circa 10 milioni di veicoli elettrici. Se ci si impegna nella costruzione di impianti elettrici, il problema sarà facilmente gestibile grazie a una fitta rete di accumulatori.
Anche per il consumo di acqua non ci dovrebbero essere problemi, date le sorgenti di acqua dolce in Europa, cosa diversa in altri paesi. L’unico vero dubbio che resta è quello della reperibilità delle materie prime, ossia il litio e il cobalto, che sono i materiali principali per la produzione di batterie. L’estrazione del cobalto è inquinante, produce scarti tossici.
Il 70% dell’attuale cobalto proviene dalle miniere del Congo, dove si lavora senza protezioni e i lavoratori sono fortemente a rischio salute. Tuttavia, le industrie stanno pensando ad alternative al cobalto, come il manganese, più gestibile. E per lo smaltimento delle batterie? Le batterie, una volta esaurite, possono essere recuperate e trasformate in accumulatori di energia.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Oceani, si va incontro ad un trattato per poterli proteggere
Già molte batterie sono state recuperate e trasformate, ad esempio, in impianti fotovoltaici. Uno di questi è stato installato all’aeroporto di Fiumicino. Insomma, anche le batterie si riciclano facilmente. I dati parlano chiaro, l’elettrico è il futuro del pianeta e ci aiuterà a contrastare i cambiamenti climatici, riducendo l’inquinamento ambientale. Ma questa non è l’unica energia che possiamo sfruttare, occorre puntare anche sui biocarburanti e sui carburanti sintetici, ancora più sostenibili.