Telegiornali e giornali, nelle ultime settimane, hanno riportato le notizie sui palloni aerostatici bombardati. Ma cosa sono?
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Negli ultimi giorni è emersa la notizia della presenza, nei cieli statunitensi e canadesi, di alcuni palloni-sonda, che secondo alcune fonti sarebbero stati utilizzati come strumenti di spionaggio da parte della Cina.
Tuttavia, è importante ricordare che questi palloni-sonda hanno una funzione diversa e sono un componente vitale del Global Observing System, che rappresenta un pilastro fondamentale per il monitoraggio del clima e per la previsione meteorologica. La World Meteorological Organization ha sottolineato l’importanza di questi strumenti di indagine, e si auspica che non vengano strumentalizzati per finalità diverse dal loro scopo originario. Nessun mezzo dunque di spionaggio alla James Bond.
Palloni aerostatici: cosa sapere
Gli oltre mille palloni-sonda che vengono lanciati quotidianamente nell’atmosfera rappresentano uno strumento essenziale per lo studio del clima e delle previsioni meteorologiche. Questi strumenti sono dotati di radiosonde, stazioni aeree che si muovono con il vento, e sono in grado di raccogliere informazioni sulla pressione, la velocità del vento, la temperatura e l’umidità dall’inizio del loro volo fino ad un’altitudine massima di 35 km, quando poi scendono a terra grazie ad un paracadute.
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Da molti anni i palloni meteorologici sono stati un elemento cruciale per le osservazioni atmosferiche, grazie alla loro capacità di fornire in tempo reale informazioni importanti per elaborare previsioni meteorologiche e per anticipare fenomeni meteorologici estremi, come tempeste, uragani e trombe d’aria.
I palloni aerostatici sono riempiti con una miscela di elio e idrogeno e sono fabbricati in lattice di gomma naturale, che ha un tempo di degradazione relativamente breve nell’ambiente: lo spessore del lattice è di circa 0,051 mm a terra, ma si assottiglia fino a 0,0025 mm quando il pallone raggiunge altitudini più elevate. Al momento del lancio, i palloni meteorologici hanno un diametro inferiore ai 2 metri. Tuttavia, durante la salita, la pressione dell’aria intorno al pallone diminuisce e consente al gas all’interno di espandersi fino a raggiungere quasi i 6 metri di diametro.
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La radiosonda, che ha un trasmettitore alimentato da una piccola batteria, invia costantemente i dati alle stazioni di terra ogni uno o due secondi. Questi report permettono anche di calcolare la velocità e la direzione del vento, poiché il pallone-sonda è completamente libero di muoversi al vento e non è controllato da remoto.
