Morte Juan Carrito, sporta denuncia

Dopo circa 30 giorni dalla morte dell’orso Juan Carrito, investito da una vettura, un’organizzazione non governativa ha sporto denuncia

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Orso – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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È passato circa un mese dalla morte di Juan Carrito, l’orso marsicano diventato famoso in tutto il mondo a causa di un incidente stradale in un tratto tra Castel di Sangro e Roccaraso. Juan Carrito è morto a seguito della collisione, e rimangono solamente il ricordo e le immagini del suo corpo senza vita ai bordi della strada, prima dell’arrivo delle autorità e dei guardiaparchi. La notizia della sua morte è stata confermata dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che ha dichiarato che il celebre orso ha perso la vita “dopo alcuni minuti di agonia“.

Il Parco ha reso note queste informazioni attraverso una dichiarazione online. La reazione del web, dei cittadini e delle associazioni ambientaliste è stata estremamente forte, con numerose accuse. Alcuni utenti hanno replicato che l’agonia di Juan Carrito sarebbe durata molto più di pochi minuti, ma si parlerebbe di un’ora e forse anche di più. Inoltre, sono state sollevate altre due questioni dalla popolo della rete: l’assenza del radiocollare e alcune ferite che avrebbero causato la perdita di un occhio.

Addio Juan Carrito, un’ONG ha sporto denuncia

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Orso – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha fornito spiegazioni riguardo ai punti sollevati dalla rete in un dettagliato post su Facebook, smontando ciò che ha definito come una “fantasiosa ricostruzione dell’incidente“. Nonostante ciò, molti continuano a richiedere giustizia per Juan Carrito e maggiori misure di tutela della fauna selvatica. L’ONG Stop Animal Crimes Italia ha sporto denuncia per l’uccisione di animali, definendola “l’ennesima uccisione senza un colpevole”.

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