Vi è un’emergenza che riguarda il mondo della faunistica e che riguarda un particolare mammifero a rischio. Cosa possiamo fare?
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Il mondo degli animali è spesso messo sotto minaccia e le conseguenze sono sempre devastanti. Ce ne accorgiamo giorno dopo giorno e non è nemmeno difficile comprendere chi sia la causa di tutto questo: l’uomo. Almeno 9 casi su 10. Il motivo? Ci reputiamo spesso come gli unici padroni del mondo e quindi legittimati a tenere tutto sotto al nostro volere, pronto a soddisfare ogni capriccio.
Ecco perché dovremmo cambiare prospettiva ed accettare un ambiente circostante in presenza di fauna, con loro dobbiamo convivere. Questa spinta egoistica non ci sta portando avanti, anzi in alcuni casi possiamo parlare di vera e propria involuzione e la notizia che stiamo per raccontarvi lo dimostra chiaramente.
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Conoscete il pangolino? E’ lui il mammifero che rischia l’estinzione se non prestiamo attenzione. Questa specie animale è davvero carina da vedere, non è per nulla aggressivo e nonostante la sua corazza fatta di squame – caratteristica che lo rende unico e molto desiderato – non è pericoloso, al massimo si arriccia in una palla quando percepisce il pericolo.
Il pangolino è a rischio estinzione ancora una volta per mano umana in quanto spesso viene esposto a traffici illeciti soprattutto per soddisfare le esigenze in Asia e in Africa che ne apprezzano oltre le già citate squame, la carne. Ecco perché l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha creato il IUCN SSC Pangolin Specialist Group, esperti che si attivano per salvaguardare la specie.
Oltre un milione di pangolini sono stati prelevati dal loro habitat e divenuti oggetti di contrabbando. La Cina si sta attivando per proteggere questo mammifero ma al pangolino resterà poco da vivere se lo stesso paese è ancora attratto dalle squame dell’animale usato per fini terapeutici.
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E’ ancora possibile far qualcosa, infatti negli ultimi tempi sono aumentati gli enti preposti alla sua tutela. Come l’associazione Save Vietnam’s Wildlife, il cui fondatore Thai Van Nguyen ha ricevuto nel 2021 anche il premio Goldman Environmental Prize per aver salvato bene 1540 pangolini tra il 2014 e 2020.