Un ateneo inglese, in particolare, sta portando avanti un’importante campagna a tutela dell’ambiente e degli animali
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Negli ultimi anni nelle mense scolastiche e a tutti i livelli, la richiesta di menù vegetariani e vegani è in notevole aumento. L’attenzione da parte dei genitori per un’alimentazione più sana e variegata per i propri figli non è dovuta solo alla salvaguardia dell’ambiente, ma anche per il proprio benessere personale.
E’ oramai risaputo che mangiare carne rossa più volte alla settimana non è salutare. Del resto ci basta riprendere alcune parole del professor Veronesi per comprendere quanto sarebbe meglio smettere di cibarsi di carne. Infatti, egli ha affermato che:
«Il nostro organismo, come quello delle scimmie, è programmato proprio per il consumo di frutta, verdura e legumi. Una dieta priva di carne non ci indebolirebbe certamente: pensiamo alla potenza fisica del gorilla. E pensiamo al neonato, che nei primi mesi quadruplica il suo peso nutrendosi solo di latte. Non solo una dieta di frutta e verdura ci farebbe bene, ma servirebbe proprio a tenere lontane le malattie“.
Più sensibili al tema ambiente e animale sono i giovani. Se per i più piccoli le decisioni spettano ai genitori, per gli universitari, gli adulti del futuro, la scelta è solo loro. E’ il caso degli studenti di una dei più prestigiosi atenei inglesi, l’Università di Cambridge. Qui gli studenti stanno portando avanti la richiesta di sostituire la carne nelle loro mense adottando un menù vegano.
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La proposta nasce da una campagna, la Plant-based Universities e la richiesta è quella di abbandonare definitivamente ogni tipo di prodotto animale dalle mense univeristarie. C’è anche da sottilineare che in questo ateneo il cambiamento è in atto già da diversi anni. Nel 2016 eliminarono, infatti, dal menù la carne di manzo e di agnello.
Certamente il menù universitario non verrà stravolto, ma il fatto che il 72% degli studenti ha sostenuto la proposta è piuttosto significativo di quanto animali e ambiente stiano a cuore ai giovani. Il 24enne William Smith, promotore della campagna lavorerà sui prossimi passi necessari a portare avanti il cambiamento.
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Il fatto che anche Los Angeles e Haywards Heath, come anche Edimburgo abbiano aderito al Plant Based Treaty, il trattato internazionale che chiede la riduzione del consumo di carne, fa ben sperare per il futuro. Le diete vegane e vegetariane non sembrano essere solo una moda del momento. E per chi non riesce a non mangiare carne, può sempre scegliere allevamenti rispettosi degli animali.