La NASA vigila su un asteroide che orbita vicino alla Terra potenzialmente pericoloso: vediamo di cosa si tratta
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L‘osservazione dello spazio è continua e incessante e gli astronomi e scienziati di tutto il mondo monitorano costantemente ogni minima variazione ed evento anomalo. L’attività di astronomia osservativa degli oggetti celesti nello spazio cosmico viene effettuata grazie all’implementazione di nuovissime strumentazioni all’avanguardia. I radiotelescopi spaziali permettono l’acquisizione di dati essenziali per la scienza astronomica per dedurre comportamenti dei fenomeni stellari.
I dati osservativi possono poi essere tracciati tramite grafici di indubbio valore scientifico per registrare e archiviare andamenti generali. In questo modo è possibile utilizzarli per valutare fenomeni più lontani impossibili altrimenti da osservare. Lo strumento principe è il telescopio che presenta un duplice scopo: raccogliere molta luce e ingrandire l’immagine. Questo per poter osservare oggetti molto distanti e quindi con una esposizione debole che viceversa non potrebbero essere raggiunti.
Asteroide near-Earth 2011 AG5
Tra tutte le attività di osservazione una delle più importanti è il monitoraggio dei corpi celesti potenzialmente pericolosi per la Terra come gli asteroidi di una certa grandezza. Infatti la maggior parte dei corpi celesti sono in realtà piccoli frammenti di residui spaziali riconducibili al Big Bang. Gli asteroidi di dimensioni non rilevanti non sono pericolosi poiché nel momento in cui entrano nell’atmosfera terrestre si bruciano e vengono polverizzati, producendo quel fenomeno spettacolare che conosciamo come stelle cadenti.
Quando invece il corpo celeste presenta diametri rilevanti, gli enti spaziali come la NASA eseguono un monitoraggio serrato rispetto al comportamento e alla traiettoria orbitale dell’oggetto. In questo modo siamo in grado di prevenire ed evitare possibili collisioni con il nostro Pianeta. Infatti è già stato sperimentato l’invio di sonde per deviare la traiettoria di asteroidi di diametro tale da preoccupare.
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L’osservato speciale è l’asteroide near-Earth 2011 AG5. Scoperto nel 2011 è sempre stato sotto osservazione grazie al telescopio riflettore del Mount Lemmon Survey. Le dimensioni risultano 500 metri di lunghezza e 150 di larghezza, quindi pericoloso nel caso di impatto con la Terra. Nel 2023, esattamente il 4 febbraio, il corpo celeste è passato a 1,8 milioni di Km dalla Terra, in totale sicurezza.
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L’osservazione è stata effettuata tra il 29 gennaio e il 4 febbraio ed ha fatto emergere numerosi dati interessanti. Concavità, regioni oscure, regioni più chiare, oltre la stima di una rotazione, definita lenta, che corrisponde a 9 ore. E’ importante sottolineare che sono state escluse le possibilità di impatto con il nostro Pianeta e le nuove misurazioni determineranno previsioni rispetto ai percorsi futuri di 2011 AG5.