Sai che se vengono distrutti i nidi si commette un reato. Scopriamo meglio come si esprime la Legge in merito.
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Quante volte ti sarà capitato di vedere dei nidi di uccelli? A volte li si trova intatti altre volte invece totalmente distrutti. Purtroppo si tratta di una situazione abbastanza comune, soprattutto in Primavera, quando le rondini fanno i loro nidi sotto i balconi.
Molta gente, probabilmente inconsapevolmente, li distrugge così da non ritrovarsi il balcone pieno di uccelli, ma forse non si sa che distruggere i nidi degli uccelli è ormai un reato.
Certamente in primo luogo non li si dovrebbe distruggere, anzi li si dovrebbe proteggere principalmente per il bene degli animali in sé, ma in aggiunta bisogna anche fare i conti con la Legge. Vediamo allora come quest’ultima si è espressa a riguardo.
Sono diverse in realtà le normative a favore del mantenimento e della tutela dei nidi di uccelli, normative che prevedono anche delle conseguenze di natura amministrativa e penale.
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Tre queste troviamo delle convenzioni internazionali e delle leggi nazionali. Tra le convenzioni internazionali c’è la Direttiva Europea 79/409 che vieta la distruzione ed il danneggiamento dei nidi. La Convenzione di Berna invece, vieta il prelievo, il danneggiamento e la distruzione dei nidi e degli esemplari protetti dall’articolo 6, lettera b, c, d.
O ancora abbiamo la legge 157/92 che vieta di distruggere o danneggiare sia i nidi che le uova degli uccelli. Ma non finisce qui, anche alcuni articoli del codice penale ne vietano il danneggiamento.
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L’articolo 544 bis del codice penale, ad esempio pulisce l’uccisione dell’animale, ma anche la distruzione del nido nel caso comporti la morte di uno o più animali. In alcuni casi oltre a delle pene pecuniarie ingenti è previsto anche la reclusione per i casi più gravi.