A Milano, un cittadino denuncia Comune e Regione per non fare nulla contro l’inquinamento della città: “Mi hanno fatto ammalare”.
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Un cittadino milanese denuncia le istituzioni e chiede un risarcimento danni per via dell’inquinamento. Dopo essersi ammalato di una grave bronchite, con irritazione agli occhi e faringite, un cittadino ha denunciato Comune e Regione, accusati di non fare nulla per abbassare i livelli di inquinamento, troppo alti rispetto alla norma fissata per la tutela della salute.
La Cassazione ha accolto l’azione legale avviata dal cittadino, poiché si pretende una giusta tutela su un diritto fondamentale, ossia il diritto alla salute. Nel ricorso, l’uomo, ha affermato che le sue condizioni di salute tendono a migliorare quando, durante il weekend, si reca al mare, in Liguria, mettendo a confronto la qualità di vita tra la città di Milano e quella di un altro posto.
Ora, l’uomo che ha avviato la denuncia, si è trasferito definitivamente a Genova, lasciando la sua Milano, per ritrovare la salute. Un fatto che fa riflettere e che costringe il Comune di Milano e la Regione Lombardia a difendersi e a prendere provvedimenti per abbassare le soglie di inquinamento, non più tollerabili.
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Ma quali sono le città italiane più inquinate? Secondo il rapporto fornito a inizio anno da Legambiente, Torino sarebbe al primo posto, con 98 giorni di sforamento dei limiti, seguita da Milano e poi da Asti. Su 95 città, quelle ad aver superato i limiti giornalieri di polveri sottili nel 2022 sono state ben 29. Tra queste, troviamo Cremona, Padova, Venezia, Modena, Alessandria, Piacenza, Como, Brescia, Mantova, Bergamo.
L’inquinamento atmosferico, in queste città, è ancora troppo alto, entro il 2030 dovranno fare sforzi per contenere le emissioni inquinanti. La Regione Lombardia è al primo posto per emissioni di Pm10 (particolato aerodisperso prodotto da riscaldamenti, industrie, traffico), nel giro di pochi anni dovrà ridurle del 60%. Tra l’altro, Milano è in testa per quanto riguarda le emissioni di biossido di azoto, che dovranno essere abbassate del 47%.
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Legambiente accusa che la decrescita di inquinamento è ancora troppo lenta in gran parte d’Italia. Tutto ciò influisce sulla salute dei cittadini e sulle sanzioni da parte della UE. Le città di più inquinante, come appunto Milano, Modena, Treviso o Torino, secondo le stime, potrebbero impiegare 17 anni (quindi il 2040) per raggiungere gli obiettivi di un’aria pulita, troppo tempo rispetto alla tabella di marcia.