La viola del pensiero, il fiore che Demetra regalò alla sua Persefone perchè, risalendo dall’Ade, venisse accolta dai colori della primavera
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La viola del pensiero è un piccolo fiore molto conosciuto e presente nelle nostre case. E’ una pianta che appartiene alla Famiglia delle Violaceae. E’ conosciuta in Europa praticamente da sempre. Anche Shakespeare ne fa riferimento nell’Amleto. E’ tra i fiori che Ofelia offre a suo fratello.
Simboleggia i pensieri positivi, i ricordi dolci di un passato nostalgico in cui, a volte, ci piace rifugiarci se il nostro presente è un poco annebbiato da angoscia e tristezza. Il suo succo, un tempo, era utilizzato nella preparazione delle pozioni d’amore o nelle bevande che restituivano tono e il buon umore.
Tra le varie specie di viole esiste anche quella ricadente. Presenta, cioè, degli steli più lunghi che ricadono su se stessi. La loro particolarità è che si possono coltivare durante tutto l’anno. Se curate nel modo giusto fioriscono anche durante l’inverno. Seguiamo questi pochi accorgimenti e avremo la compagnia dei suoi fiori delicati e colorati per molto tempo.
Iniziamo con lo scegliere un terreno giusto. Deve essere drenante e ricco. Prepariamo quindi una miscela di terriccio misto a del fertilizzante granulare. La miscela che sceglieremo dovrà essere di buona qualità, altrimenti potremmo andare incontro a uno spiacevole attacco da parte dei parassiti.
Come prendersi cura della nostra viola ricadente
Le annaffiature sono molto importanti e, se scegliamo di appendere la nostra viola del pensiero per vedere meglio la sua fioritura cadente, potrebbe essere necessario irrigarla più volte. L’esposizione all’aria, infatti, secca più velocemente la pianta, quindi teniamo controllato il terreno. Non lasciamolo mai asciugare troppo.
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Durante i mesi più caldi prestiamo ancora più attenzione. Il nostro fiore potrebbe avere bisogno di irrigazioni anche due volte al giorno. La posizione da scegliere dove appendere il nostro vaso è molto importante. Se la temperatura non è troppo elevata, possiamo esporla anche in pieno sole. Ma nel pieno dell’estate, sarà meglio spostarle per evitare che i raggi del sole la brucino.
Mettiamola a dimora agli inizi dell’autunno, nel momento in cui le fioriture estive si stanno seccando. E, come dicevamo in precedenza, se curate con attenzione, ci regaleranno una bellissima cascata di fiori anche durante i mesi invernali. Non lasciamola ad una temperatura al di sotto dello zero. In questo caso potrebbero morire.
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Un’azione da fare con una certa regolarità ed attenzione è la potatura. Rimuoviamo sempre i fiorellini che si sono seccati o che stanno appassendo. In questo modo le nostre viole manterranno la loro forma ordinata e cespugliosa, e i fiori cresceranno meglio. Inoltre, togliere ciò che oramai è secco assicura che l’energia della pianta sia diretta verso i fiori che stanno sbocciando. Il periodo migliore in cui procedere alla potatura è da febbraio fino a primavera inoltrata.