Da lontano potrebbe sembrare un pop corn, in realtà si tratta di un bizzarro insetto che si chiama Planthopper Nymph, dalle caratteristiche uniche.
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La natura non smette mai di sorprendere, e allora ecco l’ennesimo strano animale che si aggira sul nostro pianeta. Si tratta del Planthopper Nymph, la ninfa di un insetto appartenente alla famiglia dei Fulgoroidei. Da lontano lo si potrebbe benissimo scambiare per un pop corn, oppure un batuffolo di cotone che cammina.
Originario dell’Ecuador, questo insetto presenta un corpo interamente ricoperto da una peluria bianca e soffice. In realtà, si tratta di filamenti bianchi che proteggono l’animale dagli attacchi esterni. Quando si muove, sembra un batuffolo di cotone scosso dal vento, tanto si muove delicatamente e con passo leggiadro. Ma scopriamo le caratteristiche di questo piccolissimi animale.
Planthopper Nymph, l’insetto bizzarro che assomiglia a un pop corn
Il Planthopper Nymph fa certamente tenerezza, è solito muoversi delicatamente, saltellando da un punto all’altro senza farsi vedere o sentire. Le ninfe dei fulgoroidi, famiglia di insetti alla quale appartengono più di 12 mila specie, nascondono il proprio corpo grazie a questa specie di cera secreta da particolari ghiandole poste sulle terga addominali.
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Le femmine, ad esempio, producono maggiore cera quando devono nascondere e proteggere le uova. Si tratta di una caratteristica che mette al riparo questi insetti dai nemici. Le ninfe sono solite vivere sulle piante e possono essere vettore di malattie, in particolare dei fitoplasmi, batteri parassiti che vivono nelle piante.
Quando si nutrono della linfa, producono copiose quantità di melata, sulla quale cresce poi la fuliggine. Chiamato anche ninfa cicalina, questo insetto mette in scena uno spettacolo appariscente. La sua speciale peluria si traduce in code simili a fibre ottiche che si arricchiscono di tanti riflessi colorati.
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Sono proprio i riflessi colorati a ingannare eventuali predatori, ma non solo, perché questi fili cerosi aiutano l’animale a muoversi e a saltare via prima del pericolo. Riescono a cambiare traiettoria anche dopo aver spiccato il balzo, questo grazie a una caratteristica particolare, ossia un meccanismo di ingranaggio biologico alla base delle zampe posteriori che permette all’insetto di mantenere le zampe in sincronia durante il salto.