Vediamo quanto camminare per dimagrire, non serve fare una maratona, basta solo controllare durata, ritmo e numero di passi.
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Praticare fitness e svolgere un’attività fisica, anche una blanda ma costante, è sicuramente una buona abitudine per stare in forma. Un allenamento equilibrato e costante, nonché un regime alimentare sano, sono il segreto per mantenersi in salute e per avere un peso forma ideale. L’attività fisica principale è la camminata, o la corsa leggera.
Una camminata, anche solo di venti o trenta minuti, comporta numerosi benefici per il nostro corpo. Ad esempio, questa migliora la capacità aerobica, aumenta l’ossigenazione, stimola la circolazione, nonché la produzione di calcio, espelle le tossine tramite il sudore, smaltisce i trigliceridi e migliora persino l’umore. Infine, cosa non meno importante, aiuta a controllare il peso.
Perché fare una camminata aiuta a stare bene e a dimagrire
Per controllare il peso e dimagrire non c’è altra soluzione, bisogna mettere in moto il corpo, perciò fare jogging, ma anche solo camminare, è obbligatorio. Uno studio recente, effettuato negli Stati Uniti, ha esaminato le condizioni ideali per stare in forma camminando e per perdere peso. Quali sono stati i risultati?
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Prima di tutto, occorre distinguere le tre categorie di camminata. Una camminata blanda comporta tra i 60 e i 99 passi al minuto. Una camminata moderata comporta tra i 100 e i 129 passi al minuto, mentre per una camminata veloce si effettuato più di 129 passi al minuto. Secondo i dati forniti dalla Boston University School of Medicine, occorrono pochi minuti di allenamento al giorno.
I passi da contare per controllare il peso
Per stare in salute, bastano solo 17 minuti di camminata veloce al giorno, oppure 54 minuti di camminata blanda, ogni giorno. Per dimagrire, quindi, si deve camminare a passo svelto almeno mezz’ora ogni giorno. Se, invece, ci si allena a giorni alterni, bisogna camminare per il doppio del tempo, quindi almeno un’ora.
Secondo gli esperti, inoltre, occorre camminare a ritmo costante, per agevolare la perdita di peso. Tra l’altro, meglio allenarsi a stomaco vuoto, in modo tale che il corpo intacchi le riserve energetiche di grasso. La Vanderbilt University Medical Center di Nashville, nel Tennessee, USA, riferisce che ogni anno il peso tende ad aumentare di mezzo kg a parità di consumo di cibo.
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Lo studio, pubblicato sulla testata Nature Medicine, ha determinato che per evitare l’aumento di peso, soprattutto dopo i 40 anni, è necessario compiere almeno 8600 passi, cioè 6,4 km, ad ogni allenamento. Se si compiono più di 10 mila passi giornalieri si riduce il rischio di obesità. Ma la camminata costante comporta anche altri benefici, come una migliore qualità di sonno, meno apnee notturne, meno reflusso gastrico e acidità di stomaco e meno stati di ansia e di irritazione.