Saranno 74 turbine eoliche galleggianti che daranno vita a un grandissimo parco eolico galleggiante in Puglia
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Un parco eolico galleggiante è un’infrastruttura costituita da una serie di turbine eoliche collocate su piattaforme galleggianti, installate in mare aperto. Rispetto ai tradizionali parchi eolici a terra, quelli galleggianti permettono di sfruttare venti più forti e costanti, presenti soprattutto in mare aperto, e di evitare le problematiche legate all’occupazione del suolo. Inoltre, l’installazione in mare aperto può ridurre le interferenze visive e sonore con il territorio circostante.
I parchi eolici galleggianti rappresentano una tecnologia ancora relativamente nuova e sono in fase di sviluppo e sperimentazione, ma si prevede che possano avere un ruolo importante nella transizione verso fonti energetiche più sostenibili. E ora a largo di Bari verranno installate ben 74 turbine eoliche. Un progetto davvero ambizioso e incredibile
Turbine eoliche davanti a Bari. E’ il Barium Bay
A circa 40 km dalla costa pugliese potrebbe presto sorgere il progetto Barium Bay, una joint venture tra Galileo, piattaforma paneuropea per lo sviluppo delle energie rinnovabili, e Hope, azienda con sede a Bari specializzata in impianti rinnovabili, che punta a realizzare un parco eolico galleggiante. Il parco dovrebbe essere composto da 74 turbine eoliche flottanti, le quali non richiederanno fondamenta in cemento armato, ma saranno installate su piattaforme ancorate ai fondali marini.
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In questo modo, gli ecosistemi marini non subiranno danni irreparabili e le piattaforme potranno essere facilmente rimosse. La posizione prevista per il parco eolico è a oltre 40 km al largo della costa, tra Bari e la parte più settentrionale di Barletta, e dovrebbe produrre circa 3.000 gigawattora di energia all’anno.
Ciascun aerogeneratore installato presso il futuro parco eolico galleggiante al largo delle coste pugliesi fornirà all’impianto una potenza di 15 MW, per una capacità totale di 1,1 GW. Grazie alle ventose condizioni presenti nella zona, l’impianto sarà in grado di produrre fino a 3.000 GWh all’anno, una quantità di energia elettrica sufficiente a coprire il fabbisogno di oltre un milione di nuclei familiari.
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La joint venture tra Galileo, piattaforma paneuropea per lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, e Hope, società con sede a Bari attiva nella creazione di impianti rinnovabili, sta al momento completando gli ultimi dettagli degli studi ambientali e tecnici necessari per presentare la richiesta di Valutazione di impatto ambientale (Via) ai ministeri competenti entro la fine del 2023. La realizzazione del progetto Barium bay potrà essere avviata solo previa approvazione del Via.
