Le piante, di norma, si propagano tramite i semi che producono. Una regola che però non vale sempre. Alcuni esempi…
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Le piante si riproducono tramite semi perché questo metodo consente loro di diffondere la loro specie in modo efficiente e affidabile. I semi sono in grado di resistere a condizioni avverse e di viaggiare per lunghe distanze, il che significa che le piante possono raggiungere nuovi territori e colonizzarli con successo. Inoltre, la riproduzione tramite semi garantisce che i nuovi individui avranno una diversità genetica che può aiutare a garantire la sopravvivenza della specie. La riproduzione tramite semi è un processo in cui le piante producono semi, ovvero organi di riproduzione che contengono un embrione e riserve di nutrienti.
I semi sono generalmente dispersi dalla pianta madre, spostandosi attraverso il vento, l’acqua, gli animali o altri mezzi naturali. Quando il seme trova le condizioni adatte per la germinazione, l’embrione si sviluppa e produce una nuova pianta. In sintesi, le piante si riproducono tramite semi perché questo metodo consente loro di diffondere la loro specie in modo affidabile, di colonizzare nuovi territori, di garantire una diversità genetica e di produrre nuove piante con una buona possibilità di successo. Ma non tutte le piante si propagano così. Alcune si riproducono diversamente…
Non tutte le piante si propagano con i semi
Una prima pianta è la felce. Questa pianta vascolare che si riproduce tramite le spore, è la prima di cui parleremo. Le spore sono prodotte da strutture specializzate chiamate sorali, che contengono gruppi di sporangi. Queste, piccole e leggere, so trasportate dal vento per lunghe distanze. Quando trovano una superficie adeguata, le spore possono germogliare e svilupparsi in una nuova pianta.
Questa modalità di riproduzione è particolarmente efficiente in ambienti ombrosi e umidi, dove le felci prosperano meglio. Inoltre, la felce può propagarsi tramite l’espansione dei suoi rizomi, che sono fusti sotterranei specializzati che generano nuove piante.
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Senza semi avviene anche la propagazione della patata. Questa si riproduce tramite il metodo vegetativo, che coinvolge la diffusione di parti della pianta come germogli, tuberi e pezzi di stelo. La patata è una pianta tuberosa che utilizza questo metodo per riprodursi. Per propagare le patate tramite germogli, vengono utilizzate patate mature conservate in modo appropriato. Le patate vengono tagliate in piccoli pezzi, ciascuno con almeno un germoglio, e poi fatte riposare per 24 ore. Successivamente, i pezzi vengono piantati.
Talea e non solo
La riproduzione della begonia avviene tramite talea, in cui una talea sana e robusta viene selezionata, immersa in un ormone radicante, piantata in un terreno ben drenato e coperta con un sacchetto di plastica trasparente.
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La propagazione delle fragole avviene attraverso gli stoloni, ovvero piccoli fusti che crescono sulla pianta madre e sviluppano nuove piantine di fragole. Gli stoloni possono essere individuati come ramificazioni ad arco che si estendono dalla pianta madre. Per propagare le fragole, è sufficiente prelevare gli stoloni e piantarli a circa 15-20 cm dalla pianta madre.
Il basilico può essere propagato attraverso le foglie. Per farlo, si dovrebbe selezionare una foglia sana dalla pianta madre, preparare un piccolo contenitore come un vaso o un bicchiere, riempirlo di terriccio umido, fare un taglio orizzontale nella base della foglia, interrarla nel terreno e coprirla con pellicola trasparente.