Avvistamento straordinario di un disco nero davanti al Sole, immagini spettacolari: vediamo che cosa è successo e cosa dicono gli esperti
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L’esplorazione e l’osservazione spaziale da parte degli enti preposti è continua e costante. Gli “occhi” che scrutano l’Universo sono ormai molteplici grazie alle nuove tecnologie all’avanguardia che hanno consegnato agli astronomi di tutto il mondo i telescopi di nuova generazione. Tali strumentazioni sono in grado di fornire immagini sempre più particolareggiate e interessanti per gli studi collegati.
Anche il sistema satellitare inviato nello spazio contribuisce a far arrivare dati e informazioni utili alle ricerche spaziali e all’astronomia osservativa. L’attività di osservazione e monitoraggio del cielo e degli oggetti celesti nello spazio cosmico, ci regala la possibilità di acquisire una varietà di fenomeni stellari da esaminare e studiare.
Il transito “normale” di un corpo celeste davanti al Sole è eccezionale
Il costante controllo di tutti i corpi celesti e dello spazio circostante ha fornito recentemente immagini eccezionali di un evento in realtà normale. Grazie al monitoraggio del Solar Orbiter, satellite dell’ESA, esclusivamente puntato sul Sole, è stato possibile immortalare Mercurio che attraversa il campo visivo dello strumento spaziale.
Fotogrammi straordinari che testimoniano il transito di un pianeta del Sistema Solare attorno al Sole. Attività che tutti i pianeti effettuano, come sappiamo, ma, che per la ricerca spaziale è di importanza strategica. Infatti l’osservazione dei transiti orbitali planetari attorno alle stelle consentono l’individuazione degli esopianeti.
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I dati e il ricalibro
I dati raccolti dagli strumenti del satellite ESA/NASA stanno permettendo di migliorare la sua visuale, calibrandolo sulla base delle osservazioni. Il 3 gennaio 2023 Mercurio è comparso nel campo visivo di Solar Orbiter proprio sul Sole, come un piccolo disco nero. Si è verificato un vero e proprio evento di transito, durante il quale il cerchio nero, corrispondente a Mercurio, ha attraversato la faccia del Sole.
Durante l’evento diversi strumenti a bordo del satellite hanno catturato immagini e registrato video. I dati emersi stanno consentendo al team di missione di affinare meglio la visuale dello strumento. Inoltre sono state catalogate importanti informazioni riguardanti l’atmosfera del Sole in caso di transito planetario.
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Gli scatti del Polarimetric and Helioseismic Imager ci riportano un Mercurio simile ad un disco nero, mentre il filmato dell’Extreme Ultraviolet Imager fa emergere il piccolo pianeta roccioso sullo sfondo delle strutture gassose tipiche dell’atmosfera solare. Infine lo strumento Spectral Imaging of the Coronal Environment, ha suddiviso la luce proveniente dal sole nei suoi colori per isolarla da diversi atomi nell’atmosfera inferiore del Sole.
Ottima opportunità di studio e di affinamento e ricalibro per Solar Orbiter, che si è trovato ad osservare l’evento di transito planetario per più di tre ore. E l’opportunità è stata presa al volo dal team di ricercatori, per migliorare la qualità dei dati rilevabili dal satellite che si occupa in esclusiva della nostra magnifica stella, il Sole.