News sul biodiesel sostenibile: finalmente arriva in Italia grazie alla “REDII”. Aspettavamo questa notizia da tempo.
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Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad un costante salire del prezzo del carburante, prezzo che ha trovato il suo picco massimo allo scattare dell’anno nuovo.
L’aumentare del prezzo di diesel e benzina sembra non volersi fermare, eppure al momento non sono tante le alternative a disposizione. Non solo in termini economici ma anche in termini di inquinamento ambientale.
Se per molti la soluzione potrebbe essere l’elettrico, per tanti altri non lo è a causa del prezzo esorbitante che richiede l’acquisto di un auto elettrica e della scarsa autonomia che promettono questi veicoli.
Il biodiesel sostenibile, dunque potrebbe essere seriante la soluzione perfetta e finalmente è giunto anche in Italia grazie alla “REDII”. Scopriamo tutto a riguardo.
Il biodiesel sostenibile: una valida alternativa all’elettrico
Hai mai sentito parlare degli eFuels, sono quelli che comunemente sono conosciuti come biocarburanti e finalmente sono giunti anche in Italia a partire da questo Febbraio.
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Grazie alla nuova direttiva UE 2018/2001 – la REDII – saranno realizzati i primi combustibili di nuova generazione che rispetteranno i parametri indicati dalla direttiva.
Questi carburanti bio e, nello specifico il biodiesel sostenibile, sono realizzati dalla lavorazione degli scarti vegetali e da alcuni olii di origine vegetale ottenuti da colture che non sono in competizione con la filiera alimentare.
In particolare il primo biodiesel ad approdare nel nostro territorio sarà l’HVOlution, un biodiesel sostenibile di Eni Sustainable Mobility.
Per ora l’Unione Europea avrà tempo solo fino al 2026, anno in cui dovrà valutare l’effettiva sostenibilità degli eFuels, che come è noto, vengono creati in laboratorio ed hanno l’ambizione di riuscire a bilanciare la CO2, trovando un equilibrio tra quella emessa e quella dovuta alla produzione del carburante in questione.
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Dal 2035, inoltre, l’Unione Europea ha intenzione di bloccare in toto la vendita di tutti quei veicoli che vanno a diesel e benzina, promuovendo invece i biodiesel e l’elettrico.
