Scopri come le tue scelte d’acquisto hanno un impatto sociale e ambientale e come consumare in modo responsabile e green.
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Negli ultimi anni, il pubblico ha mostrato una grande attenzione per temi quali ecosostenibilità e salvaguardia dell’ambiente. Ciò, di riflesso, ha influenzato anche le dinamiche consumistiche, portando alla luce il tema del consumo responsabile, che motiva le imprese a sposare strategie di produzione e di distribuzione sempre più sostenibili.
I consumatori sono sempre più sensibili a temi sociali e ambientali, anche nel momento della spesa. Sono ormai ben consapevoli del potere della propria scelta, che può fare la differenza nel miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori o del pianeta, sia dei suoi abitanti che dell’ecosistema tutto.
Gli aspetti da valutare per un acquisto responsabile esulano dai parametri storicamente instillati nel consumatore da marketing e pubblicità standard. Il consumatore che abbraccia il consumo responsabile pone l’attenzione su l’impatto sociale e ambientale delle sue scelte. La prima regola è evitare gli sprechi.
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Per questo, opterà per i prodotti di quelle aziende che più adottano politiche produttive eco-sostenibili e socialmente illuminate. Ad esempio imprese che hanno un flusso produttivo poco impattante e i cui prodotti sono realizzati con materiali riciclati, sono riciclabili o, in caso di prodotti alimentari, con una filiera rispettosa dell’ambiente. Molto importanti anche i risvolti sociali, prediligendo quelle aziende che hanno una manodopera adeguatamente retribuita, in condizioni lavorative idonee per monte ore e sicurezza personale.
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Grazie a queste scelte etiche, i consumatori spingono le aziende a rendere la propria produzione sempre più sostenibile, equa e solidale. La diffusione del consumo responsabile influenza positivamente sia la società che l’ambiente.
Innanzitutto, chi acquista in maniera responsabile gode di benefici sia economici che salutari, consumando prodotti più genuini e più sani. Inoltre, attraverso il riuso e il riciclaggio, si limiterà lo sfruttamento intensivo delle risorse naturali.
Anche l’impatto sociale sarà maggiore. Prodotti bio e a chilometro zero aiuteranno i piccoli produttori e le piccole imprese locali, redistribuendo la ricchezza finora appannaggio della grande distribuzione.
Nell’ultimo anno, secondo l’Istituto Piepoli ben due terzi della popolazione italiana ha adottato stili di consumo responsabile. A guidare loro verso i prodotti simbolo di questi nuovi parametri sono sia la comunità scientifica sia, nelle fasce d’età over 54, gli stessi figli, più attenti e informati sulle dinamiche di eco-sostenibilità. Inoltre è importante porre attenzione sul fatto che comprare meno ma con maggiore qualità significa risparmiare.