Trasmittanza termica, cos’è e perché è importante

Trasmittanza termica nell’edilizia sostenibile diventa un punto chiave: vediamo di cosa si tratta e quale sia la sua rilevanza all’interno della bioarchitettura

isolamento termico grado trasmittanza
Isolamento termico-Facebook-OrizzontEnergia.it

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L’edilizia sostenibile si colloca all’interno della transizione energetica in atto nel mondo. Anche il settore edile può fortemente contribuire al passaggio necessario alla riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera. Le dinamiche sono concentrate tutte sull’efficientamento energetico degli edifici.

Per ottenere tale efficientamento energetico le tecnologie all’avanguardia, relative alle fonti rinnovabili, sono al centro degli interventi volti in questa direzione. Chiaramente l’elemento fondante dell’efficientamento energetico è la capacità degli immobili di trattenere al meglio il calore e l’eventuale grado di dispersione.

La trasmittanza termica

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Coefficiente trasmittanza-Facebook-OrizzontEnergia.it

La trasmittanza termica è una misura che indica la quantità di calore che può attraversare un materiale in uno specifico tempo e spazio. E il risultato di tale calcolo è di fondamentale importanza per determinare l’efficienza di un dato edificio rispetto alla sua capacità di trattenere o meno il calore.

Molti i fattori che concorrono al concretizzarsi di questo dato che possono andare dalla composizione dei materiali stessi, all’area e alla superficie dell’immobile attenzionato, arrivando all’analisi dell’ambiente esterno in cui l’edificio è situato. Protagonista indiscussa l’aria. L’aria e il grado relativo alla sua circolazione, all’interno del dato materiale, ne configura il coefficiente di trasmittanza termica. Più circola e più alto è il coefficiente, viceversa meno circolazione d’aria avviene e il materiale risulta maggiormente sigillato, il coefficiente sarà più basso.

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Viene da sé che la tipologia di materiali, che vengono utilizzati nelle costruzioni, assumono un’importanza strategica nell’efficientamento energetico degli edifici. La categoria è ricca di materiali a basso coefficiente di trasmittanza termica adatti quindi a isolare al meglio gli immobili, conferendo la corretta efficienza termica.

Materiali come la lana di roccia, la fibra di vetro e le schiume al poliuretano garantiscono tale basso coefficiente e quindi la capacità di isolamento rispetto alla dispersione del calore. Senza dispersione aumenterà la sostenibilità energetica grazie alla minor quantità di energia necessaria al riscaldamento dei vani abitativi di un immobile.

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Il minor consumo energetico è alla base dell’efficientamento termico ed energetico degli edifici. Questo sia per quanto riguarda il riscaldamento dei locali, sia per quanto concerne il loro raffrescamento. Inoltre la bassa trasmittanza garantisce ambienti più salubri, evitando di fatto condense e muffe, con inevitabili danni strutturali, oltre che ambientali.