Bonus accumulo fotovoltaico, al via a marzo le domande relative: vediamo le specifiche e il credito di imposta definito con le istruzioni dell’agenzia delle entrate
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Le energie rinnovabili sono poste al centro delle dinamiche inerenti alla transizione energetica ed ecologica in atto a livello globale. E l’attenzione è tutta rivolta proprio alle fonti di energia pulita, quali sole e vento, inesauribili e da sfruttare in abbondanza, a zero impatto ambientale. L’abbattimento dei costi in bolletta segue a ruota il meccanismo e le strategie green improntate e declinate a tutti i livelli, per la produzione di energia elettrica pulita.
Le politiche di governo sono state veicolate al fine di sostenere tali iniziative che si basano sulle nuove tecnologie rinnovabili. Le misure sono state pensate per agevolare l’utilizzo di tali strumenti innovativi volti allo sfruttamento delle energie rinnovabili. Vari e numerosi i bonus introdotti, con diversi tempi e scadenze, che mirano proprio ad incentivare e a regolarizzare.
Il bonus accumulo fotovoltaico
L’installazione di impianti fotovoltaici, ad esempio, ha subito una notevole impennata anche grazie ai bonus inerenti che mirano all’efficientamento energetico. Il paradigma della produzione fotovoltaica si completa con l’aggiunta delle batterie di accumulo di energia pulita. In tal senso la Legge di Bilancio 2022 ha introdotto il bonus relativo proprio all’accumulo fotovoltaico.
Il bonus si riferisce alla possibilità di avere un credito d’imposta per le persone fisiche. Il periodo indicato per le spese di installazione delle batterie di accumulo deve essere ricompreso tra il 1 gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022. I sistemi di accumulo devono essere collegati ad impianti di produzione di energia derivata da fonti rinnovabili.
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Istruzioni pratiche
L’Agenzia delle Entrate ci fornisce le istruzioni relative alla presentazione delle domande per detrazioni fiscali che potranno arrivare fino all’aliquota del 100%. Il grado di beneficio però sarà dimensionato dal numero di istanze pervenute e dalla disponibilità di rimborso relativa. In pratica si dovrà attendere la conclusione del periodo dedicato all’invio delle domande per poter quantificare l’entità del rimborso.
I termini e le modalità di accesso al bonus sono stabilite all’interno del Provvedimento dell’11 ottobre 2022 dell’Agenzia delle Entrate. Le spese sostenute nel 2022 devono riguardare l’installazione di sistemi di accumulo collegati ad impianti fotovoltaici o comunque di produzione di energia elettrica derivanti da fonti rinnovabili.
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I beneficiari possono essere le persone fisiche che hanno sostenuto le spese di installazione di sistemi di accumulo e i beneficiari dello scambio sul posto. La misura può riguardare anche sistemi integrati ad impianti già esistenti. Il limite di spesa complessivo è stabilito in 3 milioni di euro per tutto il 2022 e l’importo del rimborso spettante verrà stabilito a completamento delle istanze pervenute. Potrà arrivare a coprire il 100% delle spese sostenute.
La scadenza delle domande, da inviare attraverso il servizio web dedicato sul sito dell’Agenzia, è stata fissata nel periodo tra il 1 e il 31 marzo 2023. Entro 10 giorni dopo il termine del 31 marzo 2023, una volta stabilito il rapporto tra ammontare di risorse stanziate e spese agevolabili risultanti dalle domande, si avrà la percentuale di rimborso spettante per ognuno.