Nell’ambito dell’agricoltura l’innovazione scientifico-ingegneristica muove passi da gigante. A dimostrarlo è un robot capace di badare alla salute dei campi.
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Oggetto del seguente articolo è una macchina estremamente innovativa. Oltre a rivoluzionare i comuni metodi di repellenza dei parassiti del mondo vegetale, consente di risparmiare le risorse idriche.
Questo robot azzera infatti i costi relativi all’irrigazione di ettari di campi e al contempo l’esborso di enormi cifre per l’acquisto di pesticidi capaci di agire su larga scala. Ma approfondiamo.
Il robot contadino che rivoluziona il modo di fare agricoltura: il punto
Il “robot contadino” di cui parliamo oggi non solo è capace di sostituirsi alla mano d’opera ma garantisce un importante risparmio nei termini di fuoriuscita di capitale destinato all’acqua e ai pesticidi. Il robot è capace di “pattugliare” interi ettari di campi ogni giorno, parliamo di circa 20 ettari di terreno, o più.
Il suo obiettivo? Durante l’opera di pattugliamento il robot va alla ricerca di parassiti potenzialmente nocivi per le piante in modo da annientarli come farebbe un comune pesticida. In questo modo il robot facilita di molto ai contadini il check sullo stato di salute delle colture permettendogli al contempo di agire in maniera mirata.
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In questo modo sarà possibile andare a somministrare più acqua o maggiori quantitativi di pesticidi laddove il robot abbia rinvenuto essere necessario. Simile meccanismo consente agli agricoltori di non sprecare risorse idriche, pesticidi e fertilizzanti a vuoto. Il nome del robot agricolo è “SentiV” e promette di facilitare la vita degli agricoltori.
Ma come funziona? Il robot è dotato di due fotocamere da 12 megapixel ciascuna grazie alle quali riesce a scansionare la parte superiore e inferiore delle piante. Oltre a fornire informazioni utili, ne riporta all’agricoltore sicuramente di più dettagliate dal momento che le fotocamere superano la qualità d’osservazione dell’occhio umano.
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I dettagli forniti dall’osservazione delle piante superano quelli che potrebbero essere forniti dalla diretta osservazione ad opera dell’agricoltore. Ideatrice del robot contadino è l’azienda francese Meropy, specializzata in progettazione di tecnologie agricole intelligenti. Il macchinario pesa circa 15 kg e vanta un’autonomia energetica di 10 ore di attività.
Dopo aver analizzato con cura il terreno, le informazioni raccolte dal robot vengono trasferite a un’intelligenza artificiale che suggerisce agli agricoltori gli interventi necessari in termini di idratazione e nutrizione delle piante. l’obiettivo è quello, afferma Meropy, di migliorare le condizioni lavorative degli agricoltori e al contempo tutelare l’ambiente.