Avete mai sentito parlare della lanterna cinese? E’ una pianta sempreverde bellissima che sta conquistando l’Italia
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Le lanterne cinesi sono oggetti tradizionali della cultura cinese, utilizzati per decorare e illuminare durante le festività, come il Capodanno cinese e il Festival delle Lanterne. Sono fatte di carta o di seta, colorate e decorate con disegni e frasi di buon augurio. Le lanterne cinesi sono famose in tutto il mondo per la loro bellezza e per il significato simbolico che rappresentano nella cultura cinese, dove sono considerate un simbolo di felicità, prosperità e buona fortuna. E in pochi sono a conoscenza che c’è anche una pianta
Il nome botanico di questa pianta è Physalis alkekengi, ma è più comunemente conosciuta come Lanterna cinese grazie alla bellezza dei suoi baccelli che ricordano le famose lanterne cinesi. Come le lanterne asiatiche, questa pianta produce dei baccelli che sembrano proprio delle lanterne cinesi utilizzate per esprimere i desideri.
Nell’autunno, la pianta si riempie di numerose piccole lanterne, offrendo uno spettacolo unico che nessun’altra pianta al mondo è in grado di offrire. Se si vuole coltivarla nel tuo giardino, E’ importante però sapere come procedere.
Lanterna cinese, tutto quello che bisogna sapere per la coltivazione
La lanterna cinese è una pianta perenne. Questa è nota per la sua resistenza e per la crescita rapida e invasiva, grazie alla natura dei suoi rizomi che le permettono di diffondersi molto velocemente nel terreno sottostante. Le foglie della pianta non presentano particolari peculiarità, mentre la sua altezza massima non supera il metro.
Tuttavia, è importante essere consapevoli del fatto che la lanterna cinese può crescere in modo aggressivo e diffondersi rapidamente attraverso i rizomi sotterranei e la riproduzione per via del seme, prima di decidere di piantarla nel proprio giardino.
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La coltivazione ideale della lanterna cinese prevede una posizione in pieno sole, anche se può tollerare un’esposizione parzialmente soleggiata. Tuttavia, nelle zone dove le temperature estive sono particolarmente elevate, è consigliabile collocare la pianta in una zona semi-ombreggiata per proteggerla dai danni causati dal sole eccessivo.
In estate, la lanterna cinese produce una fitta chioma lussureggiante coperta di piccoli fiori bianchi a forma di campana. Tuttavia, nonostante la bellezza dei fiori, questi risultano insignificanti se confrontati con l’incanto delle lanterne che rappresentano la peculiarità principale di questa pianta.
Cura della lanterna cinese
La lanterna cinese è in grado di crescere vigorosamente in qualsiasi tipo di ambiente, e diventa particolarmente invasiva quando le condizioni sono favorevoli. Tuttavia, la principale difficoltà nell’allevare questa pianta consiste nel contenerne l’espansione, poiché tende a diffondersi in modo aggressivo se lasciata libera di proliferare.
Durante la fase di crescita iniziale, le lanterne cinesi necessitano di regolari irrigazioni per mantenere il terreno uniformemente umido, ma evitando di inzupparlo. Quando raggiungono la maturità, queste piante diventano abbastanza resistenti alla siccità, sebbene una costante umidità del suolo favorisca una maggiore produzione di fiori e baccelli.
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Queste prosperano in un terreno ben drenato e costantemente umido, con un pH neutro compreso tra 6,6 e 7,3. Tuttavia, poiché i terreni molto nutrienti favoriscono una rapida diffusione della pianta, può essere conveniente coltivarla in suoli meno ricchi.
La potatura costituisce un passaggio cruciale per contenere una pianta che ha la tendenza a crescere in modo eccessivo. La lanterna cinese non subisce danni per potature drastiche invernali dopo la maturazione delle sue belle lanterne, che poi cadono naturalmente.
Se la pianta presenta dimensioni ridotte, nutrirla in primavera con un fertilizzante bilanciato in dosi moderate. Tuttavia, l’eccesso di fertilizzante può stimolare una crescita troppo rapida, portando al marciume radicale e a una diffusione incontrollata. In caso di utilizzo di un fertilizzante granulare, è importante evitare di metterlo vicino alla corona e alle foglie della pianta.
