Vivere al mare rende felici, i benefici sono davvero molteplici

Il mare, le onde e il suo eterno movimento innescano meccanismi benefici per il nostro organismo e la nostra mente

vivere mare rende felici benefici davvero molteplici
Mare-Pixabay-OrizzontEnergia.it

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Le zone di mare sono mete molto ambite per l’estate ma non solo. Se ne abbiamo la possibilità ci andiamo anche durante i periodi festivi o nei long week end. Certo, lo preferiamo quando il clima è caldo. Se da bambini ci siamo andati con la nostra famiglia, lo associamo anche all’unione ed alle vacanze estive.

Se amiamo questo elemento è possibile che cerchiamo di raggiungerlo anche durante l’inverno volando in Africa o in Egitto o su isole esotiche dove fa sempre caldo. Non è un caso che le fotografie che vogliono trasmettere benessere o che riguardano stati meditativi sono ambientate sulle spiagge di fronte all’oceano.

In verità, certe sensazioni arrivano da lontano, oltre la nostra infanzia. La saggezza del passato era evidentemente legata indissolubilmente a questo elemento. Da lì nasce anche l’evidenza della necessità di un periodo durante l’anno da trascorrere in queste zone. L’acqua marina è la più importante e completa tipologia minerale esistente in natura.

Non stupisce, pertanto, che essa sia stata utilizzata dall’uomo, sin da tempi remoti, a fini terapeutici. In modo empirico, infatti, l’uso delle diverse componenti dell’ambiente marino trova antiche applicazioni in tutte le medicine. La talassoterapia è una cura che utilizza l’azione combinata di fattori quali acqua, sabbia, alghe e clima.

Intuita meglio nel 1700, grazie alle osservazioni del medico inglese Richard Russel, sui suoi pazienti. Egli notò che questa era in grado di restituire al nostro corpo benessere e serenità con assoluta naturalezza. Stimola e dà energia allo stesso tempo. L’elemento marino ha un effetto straordinario sulla nostra mente.

Il mare e i benefici sulla nostra psiche e il nostro corpo

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Passeggiata-Pixabay-OrizzontEnergia.it

Infatti, viviamo in uno stato di tensione costante che ci impedisce di rilassarci. Il movimento del mare e la sua immensità hanno un effetto quasi ipnotico, che genera una sensazione di tranquillità e induce ad una modalità meditativa. Alcuni studi hanno dimostrato che provoca cambiamenti nelle onde cerebrali e promuove le onde alfa.

Queste sono collegate ad uno stato di attenzione senza sforzo. Una concentrazione tale da riuscire ad escludere l’ambiente esterno. Promuove anche chiarezza mentale e stimola il pensiero creativo. La cosa interessante è che in questo modo si attiva la rete neurale di default, in cui la zona prefrontale del cervello cede il controllo e siamo anche meno critici.

Gli psicologi delle università di Stanford e del Minnesota hanno scoperto che questa esperienza espansiva nell’osservare il mare, può favorire un profondo senso di benessere. Ci fa cambiare lo schema mentale attraverso il quale elaboriamo ciò che stiamo vivendo e influenza anche il processo decisionale, facendoci pensare di più agli altri e rendendoci più generosi.

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Inoltre si altera anche la percezione del tempo, come se fossimo immersi letteralmente in una grande bolla. I ricercatori hanno sottoposto delle persone a diversi test di memoria, di attenzione e decisione ed hanno rilevato che le prestazioni si riducono quando nell’atmosfera vi sono ioni positivi ed aumentavano quando c’erano quelli negativi.

I primi sono emessi in maggior parte dai dispositivi elettronici e si prendono la nostra la nostra energia. I secondi invece sono presenti in grande quantità nel mare e generano attivazione. Uno studio condotto presso il Mount Carmel College di Bangalore ha rivelato che questi ultimi hanno un effetto positivo sulla nostra performance cognitiva.

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Presso l’Università della California gli studiosi hanno rivelato che stimolano anche la produzione di serotonina nel cervello, una sostanza che ci aiuta a rilassarci ed allo stesso tempo a sentirci pieni di energia. Possiamo dedurne che la vacanza non è un optional o un capriccio, ma una necessità.

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