Coltivare il tartufo è un processo molto facile. Purché si sappia come farlo. In questo modo ogni amante del Tuber potrà averlo sempre a casa
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I tartufi sono un tipo di fungo sotterraneo altamente pregiato per il loro aroma e sapore distintivi. Ci sono diverse varietà di tartufi, tra cui il tartufo nero, il tartufo bianco e il tartufo estivo. Questi tuberi crescono sottoterra, spesso vicino alle radici degli alberi, e sono raccolti da cercatori di tartufi o “trifolai” con l’aiuto di cani addestrati – come i lagotti romagnoli – o maiali.
I tartufi sono molto costosi e sono spesso utilizzati in cucina come ingrediente pregiato per insaporire piatti come paste, risotti, salse e carni. Eppure sebbene la peculiarità di questi sia quella di crescere sotto il suolo in maniera naturale, c’è un modo per coltivare i tartufi in casa. Curiosi?
Come coltivare i tartufi
I tartufi, come detto, sono funghi sotterranei che vivono in simbiosi con alcune piante arboree e appartengono principalmente al genere dei Tuber. Esistono numerose specie di tartufi, ma quelle di maggior importanza appartengono proprio a questa varietà.
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Il tartufo è costituito da una parte esterna chiamata peridio, la quale può variare di colore e consistenza a seconda della specie. Ciò che rende questo alimento così pregiato è il suo aroma intenso e penetrante, riconoscibile anche a diversi metri di distanza. La parte interna, chiamata gleba, presenta delle venature distintive.
Per iniziare, sarà fondamentale avere un clima favorevole, caratterizzato da un inverno freddo e un’estate calda, e disporre di spazio sufficiente, pazienza e una buona conoscenza del giardinaggio. Il primo passo sarà l’acquisto di tartufi di qualità eccellente. Una volta ottenuti i nostri tartufi, sarà necessario collocarli in prossimità delle radici di un’altra pianta, in modo che possano assorbirne i nutrienti necessari per la loro crescita.
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È importante selezionare un terreno non calcareo e rimuovere detriti e pietre se presenti. Il drenaggio del terreno riveste un ruolo cruciale per il successo della tartufaia e la frequenza dell’irrigazione varia in base alla stagione, dall’estate all’inverno. Durante l’estate, sarà necessario innaffiare quotidianamente, mentre in inverno il periodo tra un’irrigazione e l’altra sarà più lungo, al fine di evitare la stagnazione dell’acqua che potrebbe causare la putrefazione delle radici. È importante utilizzare acqua distillata o piovana priva di cloro per l’irrigazione.