Volete preservare il vostro melograno da eventuali malattie o problemi? Andiamo a scoprire nel dettaglio come risolvere il problema con l’innesto.
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI —-> INSTAGRAM
Avete mai sentito parlare del melograno? Si tratta di una pianta da frutto molto apprezzata per i suoi frutti molto succosi. Coltivarlo è possibile ma, come negli altri casi, può essere particolarmente sensibile ad alcune malattie e problemi che possono rivelarsi fetali.
Per evitare ciò, si pratica l’innesto che consiste nell’unione di due parti di piante diverse, in modo che possano crescere in una sola pianta. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire nel dettaglio di cosa stiamo parlando e come si effettua un innesto efficace.
Come anticipato, l’innesto è una tecnica molto valida per poter proteggere la pianta dalle malattie. Si può fare in diversi modi e ci vuole una certa pazienza per poterlo fare. Le due parti che bisogna unire delle due piante sono il portainnesto e il fusto. L’innesto più comune è senza dubbio quello a spacco che consiste nel taglio a V da fare sulla pianta donatrice e sul portainnesto.
C’è anche l’innesto a gemma che consiste nell’inserimento di una gemma del frutto all’interno della corteccia del portainnesto con l’obiettivo che, poi, possa portare alla nascita di una nuova pianta. Esiste anche l’innesto a corona che consiste nell’inserimento del portainnesto messo al centro di un anello della corteccia, preso dalla pianta della donatrice.
Orchidea marcia, non è detta l’ultima parola: prova a rianimarla così
Ma come si sceglie la tipologia di innesto? Tutto dipende dalle dimensioni delle piante e dall’obiettivo che si ha. Il momento migliore è sicuramente a fine inverno o all’inizio della primavera, ma cosa serve per farlo? La prima cosa da fare è scegliere una pianta sana da cui prendere il portainnesto. Pulire, poi, la zona dove verrà fatto l’innesto. Con un coltello affilato, a questo punto, si può fare un taglio sul portainnesto.
Barbabietola come fertilizzante, le tue piante esploderanno di vita
Successivamente, si può procedere all’inserimento dell’innesto all’interno del taglio che è stato fatto, in modo da fondere le due piante. Ora non resta che applicare una pasta cicatrizzante, in modo da favorire la guarigione. Eseguito l’innesto bisogna fare molta attenzione a riparare la pianta dalle intemperie ed evitare la luce diretta del Sole. In quanto all’acqua, serve quanto basta facendo attenzione ai ristagni di acqua che possono rivelarsi fatali.