PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI —-> INSTAGRAM
L’inverno si avvicina alla sua fine. Le giornate – nonostante il maltempo si stanno piano piano allungando, dando spazio alle prime scappate al mare o ai primi aperitivi. E allo stesso tempo i tanti allergici iniziano i primi sintomi come la lacrimazione degli occhi e le fastidiose riniti.
In poche parole siamo entrati nella primavera. Una delle stagioni più attese. Ma in pochi sono a conoscenza di una differenza sostanziale tra primavera astronomica e quella meteorologica. E soprattutto si sta avvicinando l’equinozio di primavera. Ecco di cosa si tratta e, soprattutto, quando cadrà.
La Primavera Meteorologica inizia il 1° Marzo, e rappresenta una suddivisione delle stagioni utilizzata in meteorologia per scopi statistici e climatologici. Le stagioni meteorologiche si suddividono in quattro periodi di tre mesi ciascuno, e non tengono conto dei solstizi o degli equinozi che invece determinano l’inizio delle stagioni astronomiche. Questa comprende i mesi di marzo, aprile e maggio. Questa suddivisione è utilizzata per avere periodi di tempo uniformi e più facilmente confrontabili tra loro in termini di dati meteorologici e climatici.
In linea di massima, la suddivisione delle stagioni meteorologiche si fonda sulla ciclicità del clima. I mesi di transizione tra i differenti regimi atmosferici che caratterizzano le stagioni sono stati individuati come punti di partenza, ossia marzo, giugno, settembre e dicembre. Di comune accordo, le stagioni meteorologiche si collocano all’inizio del mese e finiscono alla fine del terzo mese successivo.
L’inizio della primavera astronomico avverrà in occasione dell’equinozio, previsto per il 20 marzo del corrente anno. Contrariamente alla stagione meteorologica, non vi è una data prestabilita per la sua fine. Invece, la fine della stagione va individuata in corrispondenza del Solstizio d’estate, che avviene approssimativamente nella seconda metà di giugno.
E quini l’inizio della Primavera Astronomica coincide con il giorno dell’Equinozio di Primavera, la cui data precisa varia di anno in anno. Il termine equinozio deriva dal latino e significa “notte uguale al giorno“, descrivendo in modo accurato l’evento naturale che si verifica in quel momento: i raggi solari cadono perpendicolarmente sull’asse di rotazione della Terra, determinando un’uguale durata delle ore di luce e di buio.