Fermate del bus viventi, con le pensiline in fiore per abbellire ma anche per salvaguardare l’ecosistema basato sulle api: vediamo l’interessante proposta che arriva dal Nord-Europa.
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La siccità, conseguenza dei cambiamenti climatici, ha stravolto più di un settore ed ha messo in ginocchio la produzione di molti alimenti fondamentali. L’ondata di caldo africano che ha colpito il nostro paese come tutta l’Europa, ha comportato la distruzione di molte piantagioni e di intere colture.
Il caldo eccessivo e la scarsità di acqua hanno compromesso la vita stessa di molte specie e di interi ecosistemi interconnessi. Inoltre la riduzione dei volumi di acqua aumenta di fatto la concentrazione di tossicità nei terreni. La carestia conseguente determina anche contaminazione delle piante da parte di funghi e parassiti.
Le api alla fermata del bus
Le evidenze emerse durante la passata stagione, contraddistinta da un’estrema siccità, hanno posto l’accento anche sulla drammatica situazione delle api. La specie, con un ruolo fondamentale per la sopravvivenza degli ecosistemi, è a rischio estinzione. Un terzo del nostro cibo dipende dalla loro opera di impollinazione.
Un sistema per salvaguardare le api é proprio quello di piantare più fiori nei giardini, negli orti e sui balconi, per dare loro più polline e nettare per nutrirsi. Ed è dal nord Europa che arriva un’interessante idea con doppio valore. A Glasgow, Leicester e nei Paesi Bassi sono comparse le pensiline degli autobus fiorite. Tetti alle fermate dei bus fioriti, chiamati anche “tetti viventi”, per abbellire e contemporaneamente dare una mano alle api.
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Fiori di campo per attirare le api e fornire loro nutrimento, nell’ottica di contribuire a preservare la biodiversità ed aumentare la presenza delle specie impollinatrici. Il lavoro delle api è fondamentale per la riproduzione delle piante e quindi assumono un ruolo di vitale importanza per la sopravvivenza di ogni specie vivente.
Grazie alle api sopravviviamo tutti poiché garantiscono circa l’80% delle colture in Europa e circa il 35% di quelle mondiali. Protagoniste assolute degli ecosistemi naturali, hanno avuto più di una difficoltà durante la passata stagione contrassegnata dalla forte siccità. La compromissione della loro sopravvivenza ha provocato un calo netto nella produzione di miele nel mondo, e le note conseguenze relative.
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I tetti viventi hanno anche un ruolo importante rispetto alla mitigazione del clima nelle città. La presenza degli strati verdi sui tetti in città può diminuire dell’84% l’aumento del calore trattenuto e assorbito dagli edifici. Il verde assorbe l’acqua e la ridistribuisce nell’aria con piccole gocce di vapore, dando un notevole contributo al raffrescamento dell’aria, oltre alle note capacità di produzione di ossigeno e di assorbimento di CO2 e polveri sottili. In ultimo abbattono, con i soffici strati d’erba sulle pensiline, il deleterio inquinamento acustico.
