Quando andrebbe fatta la potatura delle piante? Scopriamo insieme il momento perfetto per farla.
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Il giardinaggio è l’arte di sapersi prendere cura delle piante, trovando il modo perfetto per farle crescere in piena salute. Mantenere in piena salute una pianta, come molti amanti del giardinaggio sanno, non è per niente semplice far crescere delle piante e prendersi cura di loro.
Spesso si pensa che basti un po’ di luce ed acqua, ma questa è solo la base della coltivazione. Coltivare una pianta non si limita ad annaffiarla, ma serve ben altro.
Una delle operazioni più utili che spesso viene data per scontato, ad esempio, è la potatura delle piante. La potatura è essenziale per il corretto sviluppo di una pianta, poiché ci permette di regolare la sua crescita, permettendoci di scegliere la sua direzione di crescita. Inoltre, potare le piante consente di dar loro una spinta nello sviluppo.
La potatura, però, non va fatta quando meglio si crede, ma ci sono dei periodi adatti in cui effettuarla. Scopriamo allora qual è il momento migliore per potare le piante.
Non c’è una vera e propria regola per potare le piante, poiché ogni specie è differente e in quanto tale ha necessità diverse. Sicuramente alla base c’è una regola che vale sempre: nel momento in cui dovessimo notare delle piante con parti morte o marce, è possibile potarle eliminando queste ultime.
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Per quanto riguarda la potatura al fine di stimolare la crescita della pianta, in questo caso esiste un periodo particolarmente indicato per farla. Le piante vanno infatti potate verso la fine dell’inverno, tra gennaio e febbraio, in modo da preparare la pianta a crescere durante la primavera.
In questo modo, arrivata la bella stagione, la pianta concentrerà tutte le sue energie per generare nuovi germogli che presto diverranno dei bellissimi fiori.
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Attenzione, però, a non potare le piante durante i periodi di pioggia, poiché il clima umido non fa che promuovere la produzione di batteri che andrebbero ad intaccare la pianta.