Un nuovo attacco da parte degli attivisti di Ultima Generazione. Questa volta ad essere imbrattata è stata la statua di Vittorio Emanuele II
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Dopo un periodo di silenzio è tornata Ultima Generazione. Ovvero un gruppo che compie strategie di resistenza civile pacifica per ottenere provvedimenti contro il disastro ecoclimatico derivante dall’eccessiva emissione di gas serra. E queste azioni comprendono il blocco del traffico sul Grande Raccordo Anulare o l’ancor più fastidioso e antipatico imbrattamento di opere d’arte.
Un’operazione, quest’ultima, che avviene sia all’interno dei musei che all’esterno utilizzando delle vernice lavabile. E se l’opinione pubblica è fortemente contraria a questo modus opernadi, la giustizia non è da meno. Due attivisti, al momento, rischiano “la reclusione da un mese a tre anni e una multa fino a 3.099 euro“. Ma nonostante ciò Ultima Generazione continua con le sue operazioni…
Ultima Generazione colpisce ancora
La statua di Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo a Milano è stata imbrattata da Ultima Generazione come segno di protesta. Il loro messaggio è inequivocabile: continueranno a lottare per il futuro del Paese e del pianeta, chiedendo fermamente di porre fine agli investimenti sui combustibili fossili.
Ultima Generazione ha già effettuato azioni simili in passato, aumentando la propria visibilità con gesti sempre più estremi. L’obiettivo principale degli attivisti è quello di spingere lo Stato italiano a rivedere le proprie politiche economiche, affinché siano più sostenibili e rispettose dell’ambiente, in linea con l’inserimento dell’Ambiente nella Costituzione e con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Le parole dei due attivisti
Come dichiarato da Fiore – uno dei due attivisti di Ultima Generazione – “quest’anno, solo nel settore dell’estrazione dei combustibili fossili, il governo ha speso 41,8 miliardi di euro. Chiediamo che questa enorme quantità di denaro venga immediatamente sottratta dal fossile e investita in una transizione ecologica giusta, a favore della salute dei cittadini e del futuro delle giovani generazioni“.
Per poi aggiungere che “cambiare rotta è urgente, altrimenti cibo e lavoro andranno persi, le case saranno minacciate e la gente comune pagherà il prezzo. Ultima Generazione manda un messaggio chiaro: se le istituzioni non agissero seriamente contro il cambiamento climatico, questa potrebbe essere l’ultima generazione capace di invertire la rotta e garantire un futuro sostenibile per tutti“.