Volete moltiplicare le piante utlizzando il miele? Date un’occhiata a questi consigli per sapere come fare per riuscire nell’impresa e notare la differenza.
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Il miele ha moltissime proprietà conosciute e altre un pò meno conosciute, ma comunque importanti. Può essere utilizzato per favorire, ad esempio, il radicamento delle piante, in modo che si possano moltiplicare attraverso la tecnica della talea. Un trucco del tutto naturale che può rivelarsi molto conveniente.
Si può attuare anche sulle piante aromatiche ed è molto utile per moltiplicarle, partendo da un singolo rametto. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio come fare la talea con il miele. Tutto quello che c’è da sapere prima di mettersi all’opera.
Moltiplicare le piante con il miele: da dove cominciare?
Quando si usa un ingrediente come il miele, non possiamo avere altro che vantaggi, soprattutto dal punto di vista della protezione della pianta stessa. Questo ingradiente, infatti, ha importanti proprietà antifungine e antimicotiche e riesce a velocizzare il processo di radicamento delle piante attraverso alcuni enzimi di cui è ricco.
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Ovviamente per un uso hobbistico non è necessario scegliere un determinato tipo di miele, ma tutti sono utili per il vostro scopo. Tuttavia, se volete qualcosa di più specifico, dovete che i costi non sono poi così bassi. Ma bando alle ciance, sappiate che utilizzare il miele per la talea è davvero molto semplice.
Non dovete far altro che intingere il rametto, soprattutto la parte che andrà a contatto con la terra, nel miele. Per un risultato ancora maggiore, potete anche sciogliere con dell’acqua calda il miele stesso, prima di andare a cospargerlo sul vostro rametto: versate il miele in una tazzina da caffè e, poi, immergetelo nell’acqua bollente.
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Una volta che il miele si sarà completamente sciolto, bisogna farlo raffreddare e, qualche minuto prima di inserire il vostro rametto nel terreno, non dovete far altro che intingerlo nel vostro miele. In questo modo, gli enzimi presenti nel miele potranno agire sul rametto, in modo da creare delle radici molto forti all’interno del terreno che, poi andrà, a sviluppare la pianta che avrete deciso di moltiplicare.