Un misterioso uomo mascherato ripulisce le spiagge dei paradisi turistici dai rifiuti, e c’è chi lo aiuta nell’impresa. Scopriamo chi è.
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Bali, celebre isola dell’Indonesia, è chiamata anche Isola degli Dei per la sua bellezza, che richiama ogni anno oltre 50 milioni di turisti. Eppure c’è una piaga che mette sempre più in pericolo lo splendore della sua natura: la plastica.
Ma a difendere le spiagge di Bali c’è un vero e proprio supereroe: Ultraman. L’eroe mascherato giapponese, insieme a 100 volontari, combatte l’inquinamento rimboccandosi le maniche e raccogliendo personalmente la plastica dai litorali.
L’esempio di un ex operaio alimentare può salvare la natura
La vera identità dell’attivista-supereroe è Suzuki Hiromasa, un giovane giapponese che combatte la propria personale lotta all’inquinamento marino, coadiuvato da tutti quelli che hanno visto nel suo attivismo un’ispirazione personale, e che lo aiutano a portare avanti la sua missione “Ultraman, eroe dei sette mari”.
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Masa era un operaio di un’azienda alimentare, ma sentiva il desiderio di seguire un’aspirazione più grande. Si è così unito dapprima a Make the Heaven e poi a Open Earth, due organizzazioni ambientaliste. Così, Masa ha intrapreso la propria missione a salvaguardia della natura. Ha iniziato piantando alberi in giro per il continente asiatico, poi nel 2013 ha ripulito le spiagge giapponesi di Okinawa. Da allora ha raccolto rifiuti sui litorali indiani, hawaiani e di Hong Kong.
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Dal 2016, Masa si dedica alla raccolta della plastica dalle coste di Bali, dove la situazione è così drammatica che Masa vi fa tappa almeno due volte l’anno. Infatti in Indonesia solo il 10% della plastica prodotta riesce ad essere smaltita dagli impianti di riciclaggio. Le restanti 600mila tonnellate finiscono in mare.
In mare, la plastica diventa la principale causa di morte della flora e della fauna acquatica. A complicare il tutto, anche il clima gioca la sua parte. I fortissimi venti della stagione dei monsoni spingono i rifiuti dai fiumi alle coste.
In un quadro così duro e complesso, c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Per questo, Ultraman non smette di sensibilizzare i turisti, che seguono sempre più spesso il suo esempio e lo aiutano a raccogliere la plastica dalle spiagge.
Inoltre, Masa utilizza i social per mostrare le spiagge ricoperte di rifiuti e le sue operazioni di bonifica, sia da solo che con i volontari che si uniscono a lui. Un’arma efficace per far diffondere il più possibile il suo messaggio: “Siamo noi i primi fautori del cambiamento, e insieme possiamo proteggere l’ambiente dall’inquinamento”.