I bulbi di cipolla, con le giuste conoscenze, si possono coltivare facilmente in vaso e godersi i risultati
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La cipolla, una pianta bulbosa della famiglia delle Amaryllidacee, è originaria dell’Asia centrale e costituiva una fonte di cibo importante per le popolazioni. La pianta produce un bulbo commestibile e un fusto verde con foglie sottili e cave, e verso la fine della primavera sviluppa piccoli fiori bianco-giallastri.
Le varietà di cipolla si distinguono per il colore e hanno proprietà nutrizionali specifiche, contribuendo alla salute del cuore e migliorando la flora batterica intestinale e il sistema immunitario. Le cipolle sono anche un potente antibatterico con effetti antitumorali e dovrebbero essere incluse nella dieta.
La coltivazione delle cipolle può risultare molto semplice: poiché si adattano a qualsiasi clima, non necessitano di particolare attenzione. Si possono coltivare nell’orto o in un vaso sul balcone per sfruttare anche il minimo spazio all’aperto.
Coltivare le cipolle, ecco come
Per prima cosa, è necessario preparare il terreno: le cipolle preferiscono un fondo arieggiato e poco compatto, con un pH tra 6 e 7. Bisogna fare attenzione al drenaggio, poiché queste piante non tollerano i ristagni d’acqua. Inoltre, necessitano di un’adeguata esposizione al sole e alle temperature elevate, anche se molte varietà sono in grado di sopportare anche i periodi più freddi dell’anno.
Dopo aver preparato il terreno, avrete diverse opzioni per iniziare a coltivare cipolle. Una possibilità consiste nel partire dai semi, facilmente reperibili presso i vivai o i supermercati più forniti. Potrete seminare direttamente nell’orto, o piantare i semi in un vaso, poi trapiantare il bulbo appena germogliato nella terra. In alternativa, potete optare per la soluzione più semplice e conveniente, acquistando i bulbi già pronti per la semina.
Se desiderate semplificare e velocizzare l’intero processo, potete optare per la piantumazione diretta dei bulbi di cipolla, facilmente disponibili in commercio. Questi bulbilli, ancora in fase di sviluppo, offrono molti vantaggi: evitano il delicato processo di trapianto e consentono di disporre le piantine alla giusta distanza senza dover effettuare particolari calcoli. Inoltre, il bulbo raggiunge la completa maturazione più velocemente rispetto al seme, consentendovi di ottenere il vostro primo raccolto in anticipo.
Quando piantare le cipolle
Qual è il momento perfetto per seminare le cipolle? Non esiste una sola risposta: dipende dal metodo di semina (se si parte dai semi o dal bulbo) e dalla varietà scelta. In generale, le cipolle rosse sono precoci, quelle bianche sono semi-precoci e quelle dorate sono tardive, ma non c’è una suddivisione così netta perché sono state sviluppate molte varietà ibride. È necessario valutare caso per caso.
Le cipolle invernali (solitamente bianche o giallo-dorate) vengono seminate a settembre. Se si parte dal bulbo, il momento ideale per la semina è invece novembre. La raccolta avviene circa a metà primavera, tra aprile e maggio. Le cipolle estive (di qualsiasi colore) vengono invece seminate alla fine dell’inverno, tra febbraio e aprile a seconda del clima. Per la semina del bulbo, è necessario attendere marzo. La raccolta avviene durante l’estate.
Accorgimenti durante la crescita delle cipolle
Una volta effettuata la semina delle cipolle, ci sono diversi accorgimenti che dovete adottare per garantire una buona crescita delle piantine e un’ottima produzione di bulbi. Prima di tutto, per quanto riguarda l’irrigazione, è importante ricordare che questi bulbi non richiedono grandi quantità di acqua e possono tollerare anche brevi periodi di siccità.
Assicuratevi di annaffiare solo quando il terreno è completamente asciutto e di evitare un’eccessiva umidità, che potrebbe causare la marcescenza delle radici. Durante l’estate, invece, è meglio irrigare con regolarità per evitare che il terreno diventi troppo secco e si indurisca o addirittura si crepi.
Inoltre, è importante controllare periodicamente che l’orto non sia invaso da piante infestanti, in quanto queste possono sottrarre importanti sostanze nutritive alle cipolle. Rimuovete le erbacce non appena compaiono, in modo che le piantine possano crescere e svilupparsi al meglio, producendo bulbi più grandi. Se non avete tempo per questo tipo di operazione, potete optare per la pacciamatura, utilizzando della paglia per coprire il terreno attorno alle cipolle e impedire la crescita delle erbacce.
Infine, è consigliabile zappare frequentemente il terreno, in modo da garantire una buona ossigenazione delle radici delle cipolle. Una terra troppo compatta potrebbe infatti impedire il ricircolo dell’aria. Durante tutto il periodo di coltivazione dei bulbi, fino alla raccolta, è opportuno utilizzare la zappa almeno 3 o 4 volte, rompendo leggermente la crosta del terreno senza scavare troppo in profondità per evitare di danneggiare le radici.