Avete mai pensato di raccogliere delle erbe officinali? Prima di farlo, però, sappiate che esistono dei periodi dove conviene farlo di più. Scopriamo quali.
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Con l’arrivo della primavera, ci sono moltissime piante officinali che possono essere raccolte per poterle utilizzare e sfruttare al meglio con i loro principi attivi. Tuttavia non tutte le piante sono uguali e, per questo motivo, bisogna sapere durante l’arco dell’anno quale è il loro periodo balsamico.
Un periodo dell’anno dove le piante contengono quanto più principi attivi da poter utilizzare. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio quali sono le erbe officinali più “convenienti” e benefiche da tenere all’interno della propria dispensa. Tutto quello che c’è da sapere per non sbagliare!
Erbe officinali: quali sono i periodi più “convenienti” per raccoglierle
Per raccogliere le piante officinali, non basta la sola conoscenza. Bisogna sapere anche che, occorre un’autorizzazione attraverso il rilascio di un patentino per la raccolta. Va da sé che questo patentino può essere utilizzato solo se la pianta officinale si trova in un terreno che non è privato.
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Infatti, in questo caso, oltre al patentino, bisogna avere anche l’autorizzazione del proprietario del terreno dove è posta la pianta officinale in questione. Proprio per questo, si può facilitare la raccolta di queste piante officinali esiste con un calendario dove viene indicato il periodo balsamico di tutte le piante.
Tra il periodo tra marzo ed aprile e l’inizio della primavera, è possibile raccogliere le piante di betulla, carciofo, biancospino e pino mugo. Mentre in primavera inoltrata, e dal periodo che va da maggio fino all’inizio di luglio, quindi con l’inizio dell’estate è possibile raccogliere le piante di calendula, equiseto, sambuco e ortica.
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Nei mesi di luglio e agostom, invece, è possibile raccogliere le piante di achillea, timo, tiglio, iperico e verbasco.. Con l’inizio del periodo autunnale si possono raccogliere le piante di liquirizia, malva, menta, rabarbaro e tarassaco. Insomma, c’è veramente l’imbarazzo della scelta. L’importante, come detto in precedenza, è sapere con precisione qual è il periodo più adatto per la raccolta di queste piante davvero benefiche per l’intero organismo.