Il cibo e uno scorretto regime alimentare incidono parecchio sul surriscaldamento globale, quali sono gli alimenti più dannosi per l’ambiente?
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La salvaguardia del pianeta passa anche per un regime alimentare sano e corretto. Anche il cibo influisce negativamente sull’inquinamento ambientale e sul surriscaldamento. L’innalzamento della temperatura, infatti, non è soltanto connesso con le varie attività antropiche, ma anche sulle scelte alimentari che si compiono.
Produzione e consumo di cibo, infatti, aggiungono quasi 1 grado in più di riscaldamento terrestre. Va da sé che, proseguire su questa strada, non è più praticabile. Bisognerebbe adottare nuovi stili di vita, nuove abitudini, e adattarsi ai modelli alimentari più sostenibili. Diamo uno sguardo allo studio effettuato a riguardo, pubblicato di recente sulla testata Nature Climate Change.
La produzione di molteplici alimenti contribuisce all’emissione di gas serra nell’atmosfera. Non è certo una novità, tuttavia non si è mai indagato sulle quantità esatte di inquinamento prodotto dal cibo. Il nuovo studio rivela che il cibo che consumiamo contribuisce a innalzare la temperatura globale di 0,7 gradi. Questa temperatura si va a sommare all’1,1 gradi causato delle varie attività antropiche.
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Un danno enorme che sta causando una serie di problemi a livello mondiale e di cui siamo tutti quanti testimoni. Se non si interviene, nei prossimi decenni la situazione collasserà. Ma quali sono i cibi che hanno un impatto negativo maggiore sul pianeta? Il primo in assoluto, come prevedibile, è la carne, che contribuisce al 33% sul riscaldamento.
A seguire troviamo il riso (23%) e i latticini (19%). La produzione di questi alimenti contribuisce a immettere nell’atmosfera grandi quantità di metano, un gas serra ancora più potente dell’anidride carbonica. Entro il 2030, secondo i ricercatori, il gas metano rappresenterà circa il 75% del riscaldamento causato dal cibo. Il resto invece sarà rappresentato dall’anidride carbonica.
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Anidride carbonica e metano sono elementi che devono essere contrastati in ogni modo. Come fare? Producendo in maniera più sana e Green, puntando sulla sostenibilità, sulla tecnologia, sulle innovazioni. E anche migliorando il nostro stile di vita, puntando su scelte alimentari più sane, come ad esempio consumare meno carne, meno riso e meno latticini, tanto per cominciare.