Una vera e propria mattanza che ogni anno condanna a morte ben 50mila cani. Avviene qui da sempre e purtroppo non si ferma
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I galgos sono una razza di cani molto antica, originaria della Spagna. Sono cani da caccia, utilizzati tradizionalmente per la caccia alla lepre. Sono cani di taglia media, con un mantello corto e liscio, di solito di colore marrone, nero o beige. I galgos sono noti per la loro agilità e velocità, ma anche per la loro dolcezza e tranquillità a casa.
I galgos sono noti per il loro temperamento gentile e amichevole. Abituati a convivere in gruppo in spazi ristretti, raramente manifestano aggressività o tendenze alla mordacità nei confronti degli umani o dei loro simili, anche dopo essere stati adottati in un ambiente domestico. La natura dei galgo è generalmente pacifica. Abituati a condividere spazi ristretti con altri cani della stessa razza, quando vengono adottati tendono a evitare conflitti e raramente mostrano aggressività nei confronti di esseri umani o di altri animali. Eppure nonostante queste caratteristiche ogni anno moltissimi di galgos vengono uccisi?
Dopo una semplice ricerca su qualsiasi motore di ricerca, si può apprendere la crudele pratica della mattanza dei galgos, usati dai cacciatori per la caccia alle lepri e ai conigli selvatici. I cacciatori, noti come “galgueros”, considerano i cani solo come strumenti di lavoro e, se non sono in grado di cacciare come dovrebbero, vengono eliminati come oggetti senza valore.
Mentre per noi marzo rappresenta il mese della primavera in arrivo, per questi cani significa avvicinarsi a una fine terribile. Fortunatamente, numerose associazioni provenienti da diverse parti del mondo organizzano spedizioni per recuperare questi cani e trovare loro una nuova casa attraverso l’adozione.
In Italia ci sono oltre venti gruppi di volontari impegnati nel salvataggio e nel recupero dei Galgo. A differenza dei segugi, che seguono la traccia della preda a terra grazie al loro olfatto eccezionale, i levrieri utilizzano la vista. I loro occhi riescono a cogliere i movimenti delle lepri da molto lontano e, grazie alla loro velocità, riescono ad abbattere la preda in pochi minuti, lasciando poi al cacciatore l’onore di raccogliere il trofeo.
Chi non può adottare un galgo, può comunque sostenere queste associazioni che si occupano di questi cani. Il tutto tramite donazioni o acquisti presso i banchetti dello shopping solidale. Sul web troverete informazioni su come contribuire in questo modo.