Coltivare i tulipani – il fiore simbolo dell’Olanda – è una strada impervia. Ma con i giusti segreti del mestiere sarà molto più facile
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I tulipani sono diventati il simbolo dell’Olanda grazie alla loro importanza storica ed economica nel paese. Nel XVII secolo, durante il periodo della Repubblica Olandese, i tulipani erano tra le merci più preziose e ricercate al mondo. Il commercio dei bulbi di tulipano era molto florido e portava a guadagni molto elevati per i mercanti olandesi, tanto da creare una vera e propria bolla speculativa con prezzi che sfioravano l’assurdo.
Questa “tulipomania” si concluse nel 1637 con un collasso del mercato che portò molti a dichiarare bancarotta. Nonostante ciò, i tulipani rimasero una parte importante dell’economia olandese e divennero un simbolo della prosperità e della bellezza del paese. Ancora oggi, i tulipani sono una delle principali esportazioni dei Paesi Bassi e sono associati alla cultura e alla tradizione olandese. Ma come coltivare i bulbi dei tulipani?
Coltivare i tulipani? Ecco tutto quello che bisogna sapere
I tulipani sono fiori noti per la loro eleganza, vivacità e varietà di colori. Anche se spesso associati all’Olanda, questi fiori possono essere facilmente coltivati anche in casa. La loro fioritura avviene principalmente in primavera e, grazie alla loro robustezza, i petali possono mantenersi eretti per un paio di settimane dopo l’apertura dei fiori.
I tulipani appartengono alla famiglia delle Liliaceae e la loro fioritura, che avviene in primavera, può essere ammirata anche in casa. Per avere la possibilità di godere di questa meraviglia, i bulbi devono essere coltivati tra ottobre e novembre, prima dell’arrivo del freddo e delle gelate. La profondità di piantagione dei bulbi varia tra i 10 e i 30 centimetri, in base alla specie di tulipano che si vuole coltivare. Inoltre, maggiore è l’altezza della pianta, maggiore dovrà essere la profondità della buca per piantare i bulbi.
Per coltivare con successo i tulipani, è importante scegliere un terreno con una buona capacità di drenaggio e di tipo sabbioso, eventualmente arricchito con compost in base alle necessità della pianta. Quando si scelgono i vasi, è importante disporre sul fondo delle pietre o dei sassolini per prevenire il ristagno dell’acqua e posizionare i bulbi a una distanza di 10-15 cm l’uno dall’altro.
L’annaffiatura dei bulbi dei tulipani dovrebbe avvenire ogni due o tre giorni in assenza di pioggia, ma durante gli inverni piovosi bisogna evitarla poiché questa pianta non tollera i ristagni d’acqua. Inoltre, per ammirare la loro fioritura in primavera, i bulbi vanno piantati tra ottobre e novembre, prima dell’arrivo del grande freddo e delle gelate, a una profondità che varia tra i 10 e i 30 centimetri a seconda della specie di tulipano.
La fioritura dei tulipani
Solitamente, la fioritura dei tulipani avviene in primavera, talvolta addirittura anticipata se i bulbi sono stati piantati all’inizio dell’autunno. È importante evitare eccessive annaffiature durante il periodo di fioritura, poiché i ristagni d’acqua potrebbero danneggiare la pianta. Si può considerare conclusa la fioritura quando le foglie sono completamente secche e quindi staccabili.
La pianta dei tulipani non necessita di essere potata, è sufficiente eliminare i fiori appassiti per farla rifiorire il prossimo anno. I bulbi possono essere lasciati nel terreno in attesa della fioritura successiva, ma è consigliabile rimuoverli, ripulirli e farli asciugare all’aria aperta ogni due anni. È possibile conservarli all’interno di un sacchetto di carta fino all’autunno, quando potranno essere nuovamente piantati nel terreno.