Coltivare i narcisi, uno dei simboli della primavera, è molto facile. Ma attenzione alle foglie, queste sono fondamentali per la crescita
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Il narciso è una pianta appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae, conosciuta scientificamente come Narcissus. Questa pianta produce fiori caratterizzati da sei petali di colore bianco o giallo, che formano una corolla a forma di coppa, e un caratteristico “trombetta” centrale di colore giallo o arancione.
Il narciso è anche associato al mito greco di Narciso, il giovane bellissimo che si innamorò del proprio riflesso nell’acqua e morì mentre cercava di abbracciare l’immagine riflessa. Questo mito ha portato alla popolarità del narciso come simbolo di vanità, bellezza e amore non corrisposto. E la coltivazione di questa pianta è estremamente facile..
La guida per coltivare i narcisi
Il narciso, una pianta a bulbo, si presenta in molte specie diverse, prevalentemente distribuite nel vecchio continente, ma anche spontanee in ambienti boschivi a temperature miti o fresche. Le varietà più comuni di Narciso che si possono trovare nei giardini sono il risultato di incroci tra razze e ibridi selezionati nel corso degli anni per le loro qualità distintive, come la grandezza, il colore o il profumo.
Il Narciso è amato nei giardini per la sua facilità di coltivazione e la sua capacità di adattarsi a varie condizioni, sia in piena terra che in vaso. Una base leggera è sufficiente per i terreni soffici, mentre anche la terra comune del giardino è adatta a queste piante. È importante evitare un’eccessiva presenza di torba, che può danneggiare la pianta.
Per la piantagione dei bulbi, si consiglia di interrarli ad una profondità pari al loro diametro in centimetri, preferibilmente poco prima dell’inizio dell’inverno o, al massimo, a gennaio nelle zone a clima mite. Durante l’autunno e l’inverno, la pianta non richiede particolari cure, poiché è molto resistente. Con l’arrivo delle prime giornate miti, il Narciso inizierà a produrre i suoi splendidi fiori. Durante il periodo di crescita, l’irrigazione non è necessaria, ma in caso di forti piogge è consigliabile proteggere la pianta. All’inizio della primavera, con la comparsa delle prime foglie, è necessario innaffiare per favorire lo sviluppo della pianta, ma si dovrà interrompere l’irrigazione alla fine dell’estate.
Un occhio alle foglie del narciso
Un’attenzione particolare deve essere dedicata alle foglie del narciso: la fotosintesi avviene attraverso le parti verdi della pianta e il nutrimento viene immagazzinato all’interno del bulbo per il periodo di riposo vegetativo. Pertanto, se le foglie vengono tagliate dopo che i fiori sono appassiti, la fioritura dell’anno successivo potrebbe essere scarsa o addirittura assente.
